Allungare il pene è un desiderio che molti uomini hanno in quanto è opinione diffusa, sia pure non del tutto fondata, che un membro maschile più grosso sia associato anche ad una migliore prestazione sessuale, ad un maggiore piacere fisico e, quindi, ad una virilità più potente.
Tuttavia, esistono anche casi in cui l’allungamento del pene si rende necessario non per motivi sessuali oppure estetici, ma a causa di una malformazione, di un intervento chirurgico o di una malattia, come ad esempio la malattia di La Peyronie, che comporta curvatura e deformità dell’organo maschile al punto di rendere impossibile l’erezione e provocare, così, disfunzione erettile e impotenza.
In questi casi, si rivela utile ricorrere alla così detta “ginnastica per il pene”, ossia una serie di esercizi di tipo manuale o meccanico che possono servire ad aumentare le dimensioni del membro e/o a migliorarne l’estensione e la curvatura.
Vediamo, di seguito, quali sono le 4 tecniche di allungamento meccanico del pene più diffuse e al tempo stesso più efficaci secondo il parere di medici e dei loro stessi pazienti.
1. Metodo Jelqing
Il metodo Jelqing è, sicuramente, una delle tecniche di allungamento del pene più popolari per via della facilità di esecuzione e anche della sua effettiva economicità.
Il movimento, del tutto simile a quello della masturbazione, consiste nel tirare verso l’alto la base del pene allo scopo di aumentarne la flessibilità e favorire l’afflusso di sangue. Queste manovre possono essere eseguite direttamente con la mano, formando una “O” chiudendo semplicemente l’indice e il pollice e inserendo all’interno il membro.
L’esecuzione del Jelqing non comporta nessuna difficoltà per i maschietti, che anzi potranno trovarlo addirittura piacevole, anche se, è sempre bene dirlo, occorre calibrare bene velocità e forza affinché, durante la trazione, non si formino graffi ed ematomi.
Questo esercizio, eseguito una volta al giorno per almeno 15/20 minuti, può essere utile anche per aumentare l’autocontrollo, riducendo il rischio di eiaculazione precoce. Per facilitare l’esecuzione e favorire lo scorrimento delle mani, si consiglia di applicare sempre prima un lubrificante.
2. Stretching
Per allungare il pene è necessario aumentare la flessibilità dell’area pelvica e questo può essere ottenuto in modo semplice e relativamente rapido eseguendo degli esercizi di allungamento o stretching chiamati esercizi di Kegel.
Questa tecnica, ancora meno invasiva e di più facile esecuzione della precedente, consiste nello stringere ripetutamente i muscoli che si trovano sotto il bacino, proprio come se si volesse fermare il flusso dell’urina verso l’esterno.
Tali contrazioni, della durata di circa 10 secondi ciascuna, dovranno essere eseguite per almeno 10 minuti al giorno, in piedi o da seduti. Questi esercizi, spesso sottovalutati, sono utili anche a ridurre l’incontinenza, rafforzare la prostata e a prolungare la durata dell’erezione.
3. Pesi per il pene
Gli esercizi di ginnastica per il pene basati sulla trazione possono essere svolti da soli oppure con l’utilizzo di pesi che contribuiscono ad aumentare l’effetto di allungamento.
Questi dispositivi, applicati direttamente sul glande, contribuiscono a stimolare i tessuti del membro, rendendoli progressivamente più flessibili ed elastici.
Il vantaggio dell’hanging, questo il nome con cui si identifica, in gergo medico, il sollevamento pesi del pene, può contribuire anche a contrastare la disfunzione erettile e a ridurre la flaccidità, in quanto in grado di rivitalizzare le fibre e promuovere una maggiore ossigenazione anche delle pareti interne del pene.
Per una corretta esecuzione è necessario comunque osservare delle pause fra una seduta di trazione e l’altra, non lasciando i pesi in trazione per più di 10 minuti e facendo molta attenzione a prevenire eventuali traumi.
4. Pompe ed estensori
In alternativa agli esercizi solamente manuali e all’hanging (sollevamento pesi del pene) è possibile ricorrere anche ad una pompa per il pene o altri estensori che agiscono, invece, attraverso la tecnica del “sottovuoto”.
In altre parole, questi dispositivi, una volta applicati direttamente sul membro, sono in grado di aumentare l’afflusso di sangue al pene semplicemente premendo una pompetta in modo manuale o attraverso un pulsante collegato ad un dispositivo meccanico.
L’aumento di sangue e ossigeno nei corpi cavernosi produce un’immediata erezione, che dilata il membro e lo fa apparire subito più grande e turgido. Per questo motivo, le pompe per il pene o pompe peniene sono utilizzate anche da chi soffre di erezione debole.
Per prolungare, infatti, l’effetto della vasodilatazione, è possibile ricorrere ad un anello costrittivo, da posizionare direttamente alla base del membro.
Questa tecnica, però, potrebbe essere inadatta e addirittura sconsigliata a chi ha subito interventi all’area genitale o soffre di malattie che comportano deformità e curvatura del membro, come appunto la malattia di Peyronie.
Pur non essendo necessaria la ricetta medica per acquistare un estensore per il pene, nei casi che abbiamo appena visto è sempre preferibile sentire prima il parere di un medico specializzato in andrologia. Se ne sconsiglia, infine, un uso troppo assiduo o prolungato per non interferire con la normale meccanica del pene e/o provocare indolenzimenti e irritazioni.
Allungamento del pene con gli esercizi: sono efficaci da soli?
Gli esercizi per l’allungamento del pene sono una delle prime soluzioni utilizzate dagli uomini per migliorare le dimensioni e l’aspetto del proprio organo.
Il loro vantaggio principale è che possono essere eseguiti da tutti senza controindicazioni e, a differenza degli interventi di tipo invasivo come la chirurgia plastica del pene o fallo-plastica, non comportano effetti collaterali. Inoltre, le tecniche manuali di allungamento del pene agiscono sull’intera area pelvica, migliorando il microcircolo e assicurando così un’erezione più potente.
Ciò detto, il modellamento meccanico del pene attraverso le tecniche che abbiamo appena descritto risulta senza dubbio più efficace quando abbinato all’utilizzo di creme naturali per il pene, chiamate anche viagra naturale, che, agendo dall’interno, migliorano la qualità dei tessuti e potenziano l’afflusso di sangue al pene, facendolo apparire subito più grosso, vigoroso e turgido.
Da sottolineare, che l’efficacia degli esercizi per ingrandire il pene risulta condizionata anche dalla frequenza con cui questi vengono svolti: per dei risultati visibili sarà, infatti, necessario eseguire almeno una o più delle tecniche descritte per almeno 30/40 minuti al giorno, tutti i giorni.
Infine, come avrete già compreso, è molto importante usare massima cautela nell’ esecuzione dei movimenti in quanto una manovra sbagliata potrebbe comportare lividi ed escoriazioni sulla pelle e perfino danni agli organi interni.
Silvio Cocci è caporedattore di PoliclinicoNews.it. Scrive da più di 10 anni su temi legati alla salute e al benessere, con particolare attenzione a selezionare i migliori prodotti per la cura della persona.