Esercizi Jelqing Come Fare e per Quanto Tempo? La Guida Definitiva

Esercizi Jelqing Come Fare e per Quanto Tempo? La Guida Definitiva

Una pratica molto in voga fra coloro che vogliono aumentare il pene sia di lunghezza sia di volume è il Jelqing, o semplicemente “Jelq”. Di cosa si tratta? Scopriamo insieme nei paragrafi che seguono.

Il Jelqing è un’antica tecnica di allungamento pene che deriva dalla cultura araba. Le popolazioni dell’attuale Sudan lo utilizzavano già molti secoli fa per ottenere un organo sessuale maschile più lungo e voluminoso e aumentare, così, la virilità.

In una società come la nostra, in cui le dimensioni del pene sono tornate ad avere, talvolta forse anche in maniera esagerata, un’attenzione centrale, è normale che il Jelqing sia tornato in auge, diventando velocemente una moda fra giovani e meno giovani.

In questo articolo, vi forniremo una panoramica completa su questa pratica (cos’è, come funziona, come si pratica), cercando soprattutto di comprendere insieme non solo quali sono i suoi benefici e vantaggi, ma anche i possibili rischi per la salute.

Al termine valuteremo poi anche delle possibili alternative, meno rischiose e probabilmente anche più efficaci come, ad esempio, le pillole naturali per l’ingrossamento del pene.

Cos’è la tecnica di Jelqing per allungare il pene

Il Jelqing rientra nella categoria della ginnastica del pene, proprio come nel caso degli esercizi di Kegel.

Consiste, infatti, in una serie di movimenti manuali da eseguire a ripetizione, allo scopo di favorire la crescita di dimensioni del membro.

Pur non essendoci, di fatto, nessuna prova scientifica riguardo al fatto che il Jelqing possa far aumentare il pene, molti uomini lo utilizzano in tutto il mondo per migliorare la loro vita intima.

Possiamo, di fatto, definire il Jelqing come una forma di ginnastica del pene che sfrutta, esattamente come i pesi per il pene o il vacuum device, il meccanismo della trazione.

A differenza degli esercizi di Kegel, che si concentrano sul pavimento pelvico, il Jelqing interessa proprio l’area del pene, dall’osso pubico fino al glande.

Benefici e vantaggi del Jelqing secondo i suoi sostenitori sono:

  • Aumento di lunghezza del pene;
  • Crescita di volume;
  • Incremento del flusso sanguigno;
  • Erezioni più forti e vigorose;
  • Prolungamento della durata dei rapporti.

Come funziona il Jelqing

L’efficacia del Jelqing è collegata alla ripetizione di una serie di movimenti di trazione del pene che sono finalizzati ad espandere, prima di tutto, i tessuti spugnosi del pene.

I suoi sostenitori affermano che, comprimendo e tirando il membro con la mano per più volte al giorno, tutti i giorni, per un almeno 4 settimane/un mese, si ottengono delle microlesioni nei tessuti che sono in grado, una volta cicatrizzate, di far crescere il pene.

Inoltre, lo sfregamento lungo l’asta, all’interno di cui si trovano i vasi sanguigni, produrrebbe una stimolazione vascolare capace di richiamare più sangue nei corpi cavernosi, migliorando così la prestazione sessuale.  

Proprio per questo, il Jelqing non viene consigliato dai medici solo a coloro che hanno il pene piccolo o micropene e desiderano aumentarlo, ma anche agli uomini che soffrono di disfunzione erettile, erezione debole ed eiaculazione precoce.

Il Jelqing aumenta le dimensioni del pene?

Come anticipato all’inizio, non esiste alcuno studio scientifico che possa dimostrare l’efficacia del Jelqing nell’aumentare le dimensioni del pene.

Ci sono, tuttavia, molti uomini che dichiarano di aver ottenuto un pene più lungo dopo aver effettuato questa pratica che alcuni mesi o settimane.

È possibile, quindi, affermare che il Jelqing, così come altre forme di ginnastica per il pene, siano in grado di produrre un rigonfiamento temporaneo del membro, provocato probabilmente dal maggior afflusso di sangue, ma che questo con sia di fatto un aumento permanente, come nel caso nella falloplastica.

Questo spiega anche perché il Jelqing viene consigliato tutt’oggi da molti medici per allungare il pene, con la premessa però che i risultati che si possono ottenere in termini di allungamento sono molto limitati e soprattutto non definitivi.

Il Jelqing migliora l’erezione?

L’incremento del flusso di sangue entro i corpi cavernosi dovuto al movimento di trazione esercitato con il Jelqing può, certamente, contribuire ad un rafforzamento dell’erezione.

Tuttavia, sappiamo anche il calo di potenza sessuale non sempre è legato al fattore cardiovascolare, ma, in alcuni casi, possono esserci anche fattori ormonali e/o psicologici.

In queste situazioni, il Jelqing non ha alcun potere di migliorare l’erezione, anche se il fatto di riuscire ad ottenere un pene più lungo, sia pure in modo momentaneo, può, aumentare l’autostima e la fiducia in sé stessi, con effetti positivi anche sulla libido.

Potenziali Effetti Collaterali del Jelqing

Il Jelqing, come tutte le pratiche di allungamento del pene basate sulla trazione, presenta effetti collaterali non trascurabili. Quelli più comuni, ma anche meno pericolosi, sono:

  • Eruzioni cutanee;
  • Rottura di capillari;
  • Ematomi;
  • Prurito.

Questi effetti, molto frequenti soprattutto fra i principianti, tendono, in genere, a scomparire dopo alcuni giorni senza lasciare traccia, anche se possono comunque essere causa di fastidio.

Ci sono, tuttavia, anche alcuni effetti collaterali più gravi, provocati di solito da un’eccessiva compressione, che, invece, possono avere conseguenze molto più gravi. Fra questi troviamo:

  • Strappi e fratture;
  • Lesioni della pelle;
  • Danni ai nervi con perdita di sensibilità al membro;
  • Problemi di erezione;
  • Rigonfiamenti anomali di solo una parte dell’organo a causa di un accumulo di liquidi.

Molti di questi effetti più gravi possono, tuttavia, essere scongiurati esercitando una minore pressione e interrompendo subito l’esecuzione delle manovre qualora si dovesse avvertire dolore.

Alcuni studi hanno, addirittura, dimostrato che il Jelqing, in alcuni casi, può essere una concausa della malattia di Peyronie a causa delle micro lesioni che interesserebbero i tessuti del pene a seguito della trazione. Queste, infatti, impedirebbero al membro di espandersi normalmente, provocando la sua deviazione.

Come eseguire gli esercizi

L’esecuzione corretta degli esercizi del Jelqing consente, nella maggior parte dei casi, di evitare la maggior parte dei rischi che abbiamo appena visto.

È, dunque, molto importare eseguire questa pratica nel modo corretto, senza forzare i movimenti di trazione e soprattutto fermandosi quando il corpo dovesse manifestare fastidio e dolore.

C’è anche da dire che, in verità, di pratiche del Jelqing non ne esiste una sola, ma oltre a quella classica esistono anche alcune varianti, come la tecnica V-Jel o il Jelq Laterale.

Qui ci concentreremo sulla variante classica da eseguire, preferibilmente, dopo aver ben lubrificato il membro con un olio per massaggi o altro lubrificante specifico.
Esiste, però, anche una pratica di Jelq da eseguire “a secco” che è riservata però solo ai più esperti.

Come eseguire gli esercizi di Jelqing

1. Fase di riscaldamento

Come è facile intuire, la pratica del Jelqing non può essere eseguita ovunque ma occorre trasferirsi prima in un luogo isolato ed appartato. Questo potrebbe già costituire un problema se si vive con altre persone.

Inoltre, prima di iniziare le manovre, è sempre opportuno osservare una fase di riscaldamento. Il modo migliore per riscaldare l’organo consiste nel fare una doccia calda, ma se si ha poco tempo è possibile ricorrere ad un panno tiepido o una borsa dell’acqua calda da mettere vicino all’organo per alcuni minuti.

Questo servirà sia a preparare il pene ai successivi movimenti, sia a scongiurare il rischio di traumi e lesioni.

2. Esecuzione

Una volta raggiunto il livello di riscaldamento desiderato, è possibile passare alla fase successiva di esecuzione.

Da precisare che gli esercizi del Jelqing vanno eseguiti a pene flaccido o comunque non completamente eretto, quindi, qualora ci si dovesse accorgere di essere eccitati, sarà necessario interrompere subito le manovre.

Non appena pronti, procedere pertanto in questo modo:

  1. Cingete con indice e pollice chiusi la parte bassa del pene, proprio nel punto in cui questo si attacca ai testicoli;
  2. Chiudete la presa a “OK” intorno all’asta ed esercitate una leggera pressione;
  3. A questo punto, iniziate a muovere le mani verso l’alto, frizionando leggermente la pelle fino a che non avvertite dolore;
  4. Arrivate fino al glande, senza toccarlo, e, dopo alcuni secondi, lasciate la presa.

A questo punto, ripetete la stessa operazione per circa 5 minuti, alternando le mani in modo da non stancarle.

Per ottenere risultati in tempi più rapidi, si consiglia di eseguire il Jelqing per almeno 15 minuti al giorno, facendo una pausa di qualche minuto ogni 5 minuti di esercizi per non irritare la pelle.

In seguito sarà possibile anche aumentare il numero di ripetizioni e i tempi di sessione, facendo però sempre attenzione a non eseguire movimenti troppo violenti.

3. Fase di rilassamento

Conclusa l’esecuzione degli esercizi, il tuo pene dopo qualche minuto potrebbe apparire più gonfio e rosso a causa dell’aumento del flusso di sangue.

La parte superiore potrebbe anche essere più dura e scura a causa della maggiore pressione e potrebbero esserci fastidi durante la minzione.

Proprio per questo motivo, dopo ogni sessione, è consigliabile far seguire una fase di rilassamento per permettere ai tessuti di riassestarsi.

Una scelta saggia è senza dubbio quella di gli esercizi di Jelq è la sera prima di andare a dormire: non solo il tempo di recupero sarà maggiore, ma durante la notte il corpo avrà modo di riparare più velocemente le micro lesioni provocate dalla trazione, ottenendo anche una crescita del membro più accentuata.

Per quanto tempo eseguire gli esercizi di jelqing?

Inizialmente si può praticare il jelq per 5 minuti, da 3 a 4 volte alla settimana. Si può aumentare gradualmente il tempo e i giorni fino a circa 15-20 minuti e 4-5 giorni alla settimana. [1]

Intervista al Dr. Enrico Filippini:

Conclusioni

Il Jelqing o Jelq è una pratica per allungare il pene che esiste da secoli e questa è senz’altro una prova della sua fondatezza, anche se non esistono prove scientifiche a riguardo.

È evidente, quindi, che, pur garantendo una crescita del pene e un miglioramento della vita sessuale, questi siano, tutto sommato, piuttosto limitati e comunque sempre legati ad un allenamento costante.

Inoltre, presenta anche alcuni rischi non trascurabili, soprattutto quando gli esercizi non sono eseguiti in modo corretto, rispettando sempre tutti i passaggi (fase di riscaldamento, esecuzione e fase di rilassamento).

Qualora il tempo a disposizione fosse poco, oppure non si riuscisse ad eseguire le manovre nella maniera giusta, è comunque sempre preferibile valutare altre soluzioni di crescita del pene, come le infiltrazioni di acido ialuronico, la falloplastica, oppure, per rimanere sempre nel campo del fai da te, l’utilizzo di integratori alimentari per la crescita del pene e la fertilità.

Questi ultimi, in particolare, non sono altro che delle pillole realizzate con soli ingredienti naturali che possono essere acquistate direttamente su internet sul sito del loro produttore senza il bisogno di ricetta medica.

I vantaggi delle pillole per far crescere il pene rispetto al Jelqing sono palesi:

  • Non hanno effetti collaterali;
  • Possono essere assunte ovunque e in qualunque momento;
  • Oltre a far crescere il pene, le pillole migliorano la fertilità e riducono i problemi di disfunzione erettile.
  • Non richiedono tempo perché basta assumerle secondo il dosaggio indicato con un bicchiere d’acqua ed il gioco e fatto;

Bibliografia:

  1. https://www.icliniq.com/articles/sexual-health/jelqing-exercise