La prostata è una ghiandola a forma di castagna situata alla base della vescica. In età avanzata può ingrossarsi mentre in quella fertile infiammarsi dando origine alla prostatite, un’infezione della ghiandola prostatica. L’infiammazione alla prostata colpisce fino al 35% dei maschi con età compresa tra 18 e 50 anni e spesso diventa cronica.
Per trattare questa patologia esistono appositi medicinali o la chirurgia (nei casi gravi accertati). In alternativa, potete curare o prevenire la prostatite seguendo un buono stile di vita abbinato a un’alimentazione corretta e all’uso di un integratore alimentare naturale come il Prostatricum che vi aiuta a mantenere la vostra ghiandola prostatica in salute.
Il Prostatricum è un rimedio totalmente naturale con una formulazione specifica contro l’infiammazione della prostata. È senza effetti indesiderati, al contrario dei farmaci, e lo potete acquistare senza prescrizione medica.
Scopriamo allora, nel dettaglio, quali alimenti dovete consumare e quali, invece, è meglio evitare. Inoltre, rimanendo tra rimedi naturali, vediamo come l’integratore Prostatricum può aiutarvi nel curare la prostata infiammata o ingrossata e quali benefici potete ottenere.
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Quali cibi mangiare contro la prostata infiammata
In generale, i cibi contenenti proprietà antiossidanti aiutano a ridurre l’infiammazione alla prostata e vescica. Sono utili sia per prevenirla sia per curarla. Si tratta di alimenti ricchi di vitamine, minerali e carotenoidi. Sono alimenti di consumo comune e facilmente reperibili in natura e sul mercato.
Cibi con vitamine:
- albicocche, broccoli, carote, pomodori e spinaci (Vitamina A)
- agrumi, fragole, kiwi, ribes, cavolfiori e peperoni (Vitamina C)
- germe di grano, olio d’oliva e oli vegetali (Vitamina E).
Cibi con minerali:
- carne, noci e tuorlo d’uovo (Selenio)
- carni rosse, fegato e noci (Zinco)
- cereali integrali, tè nero e verdure a foglie verdi (Manganese).
Cibi con carotenoide:
- pomodori rossi (Licopene, il cui assorbimento aumenta mangiando pomodoro cotto piuttosto che crudo).
Quali alimenti evitare contro l’infiammazione della prostata
Per prevenire o ridurre i sintomi della prostata infiammata è bene evitare tutti i cibi dannosi per il basso tratto urinario. Ciò deve aggiungersi ad eventuali trattamenti medici prescritti dal medico specialista (se necessari) e a uno stile di vita adeguato (bere due litri d’acqua al giorno per evitare le infezioni; praticare attività fisica e sportiva aerobica; avere rapporti sessuali regolari per scongiurare infezioni seminali).
I seguenti alimenti possono irritare sia la prostata sia la vescica. Per cui, il loro consumo dovrebbe essere evitato o limitato.
- birra, caffè e superalcolici
- cioccolato
- spezie, pepe e peperoncino
- insaccati e formaggi grassi
- pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro)
- molluschi, frutti di mare e crostacei (gamberi, aragosta).
Integratore alimentare Prostatricum contro la prostatite
Prostatricum è un integratore alimentare che contiene un alto concentrato di principi attivi provenienti da elementi 100% naturali. È un prodotto ipoallergenico senza conservanti o additivi chimici. Per questo, è un rimedio contro l’infiammazione alla prostata più rapido ed efficace rispetto ai cibi e farmaci.
I medicinali sono pochi e spesso non risolvono il problema, ma si limitano ad attenuarne i sintomi. Infatti, a causa dell’urgenza sintomatologica della prostatite, si usano farmaci, dosi e trattamenti inadatti, senza effettuare un’adeguata diagnosi dei germi la quale, invece, richiede più tempo.
In aggiunta, la prostatite richiede cure di lungo periodo in quanto può ricomparire e riacutizzarsi. Ciò porterebbe ad un uso eccessivo e troppo prolungato di medicinali causando ulteriori danni al paziente.
Al contrario, le capsule di Prostatricum sono naturali e si prestano ad un uso continuativo, sia durante i sintomi sia in ottica preventiva. La loro assunzione regolare aiuta ad evitare o combattere i sintomi della prostatite e, quindi, a prevenire ulteriori patologie come i calcoli vescicali o i danni renali.
I benefici di Prostatricum contro le infezioni prostatiche
Prostatricum è disponibile in confezioni da 30 capsule da prendere 3 volte al giorno dopo i pasti. Dai test clinici effettuati su uomini da 38 a 73 anni, il prodotto ha dimostrato un’efficacia del 98% nel guarire i casi di prostatite cronica e BPH.
L’integratore Prostatricum è approvato dall’AAPS (American Association of Pharmaceutical Scientists) e promette di risolvere il problema in più fasi.
- Scomparsa dei dolori, crampi e bruciori già durante la prima settimana di trattamento.
- Diminuzione dell’infiammazione e ritorno a una minzione regolare e completa.
- Riacquisto di un’erezione normale con conseguenti rapporti sessuali più lunghi.
- Scomparsa dei sintomi della prostatite dopo il termine del trattamento.
I componenti naturali di Prostatricum e i loro effetti
L’integratore alimentare Prostatricum contiene i principi attivi di quattro elementi presenti in natura. Essi agiscono direttamente sulla salute generale dell’organismo e della prostata. Quindi, ne gioverete sia contro l’infiammazione prostatica sia nel combattere altre patologie.
Estratto di Ginkgo Biloba
Il Ginkgo Biloba è una delle piante più antiche al mondo e le sue origini risalgono a 250 milioni di anni fa. Ha tanti impieghi e proprietà. Tra questi, vi è un effetto positivo sulla circolazione. Di conseguenza, l’estratto è utile nel combattere le disfunzioni sessuali e nel ripristinare la libido.
Serenoa Repens
È un rimedio naturale contro l’Iperplasia Prostatica Benigna (IPB o BPH) grazie alla sua azione di inibizione dell’enzima 5-alfa-reduttasi (enzima che sintetizza il diidrotestosterone, dannoso se prodotto in eccesso).
Estratto di Echinacea
Tra le tante proprietà, l’echinacea svolge un’azione antibiotica e batteriostatica (grazie all’acido caffeico echinacoside). Ha anche proprietà antinfiammatoria corticosimile (per via delll’echinaceina). Inoltre, accelera la rigenerazione dei tessuti.
Zinco
La ghiandola prostatica produce zinco, un minerale con funzione antibatterica contro le infezioni delle vie urinarie. Inoltre, assunto per via orale tramite integratori in compresse, lo zinco è un antiossidante, antivirale, antidiarroico e antidepressivo.
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Perché la prostatite è pericolosa: cause e sintomi
La prostatite consiste in un’infiammazione della prostata e può essere di tipo batterico acuto o cronico. Quando è trascurata, può degenerare e minacciare seriamente la vostra salute e vita (anche di coppia) poiché può evolversi in impotenza o tumore maligno.
Le cause della prostatite
La ghiandola della prostata può infiammarsi o ingrossarsi per diversi motivi. Spesso sono concomitanti e difficili da riconoscere nella fase iniziale della malattia.
I batteri che provocano l’infiammazione vivono, normalmente, nella flora intestinale. In caso di stipsi o diarrea, possono passare dall’intestino alla prostata e andare a colonizzare le vie seminali con conseguente infiammazione. Tra le cause principali, troviamo le cattive abitudini alimentari e minzionali, i disturbi intestinali nonché errate pratiche sessuali.
Le conseguenze della prostatite
Una prostata infiammata può presentare molteplici sintomi che si verificano singolarmente o in contemporanea nel corso del tempo, con intensità e frequenza variabili.
In generale, provoca un certo dolore e disagio che possono peggiorare rapidamente se vengono trascurati e si interviene in ritardo.
- Tensione inguinale occasionale (una volta all’anno oppure ogni sei mesi)
- dolore nella fascia interna della coscia
- dolore sovrapelvico
- dolore nel perineo (verso i testicoli e/o l’ano)
- stipsi o diarrea periodica
- glande urente (bruciore doloroso della punta del pene)
- dolore in uno dei testicoli o in entrambi
- bruciore o dolore durante la minzione con conseguente difficoltà nell’urinare
- svuotamento incompleto della vescica
- stagnazione di urina nella vescica e vescicolite (infiammazione delle vescicole seminali)
- maggiore necessità di urinare
- incontinenza da urgenza
- sangue nello sperma (emospermia)
- dolore in fase di eiaculazione
- eiaculazione precoce
- diminuzione del desiderio sessuale.
Nei casi più critici, la prostata infiammata può degenerare in:
- disturbi sessuali irreparabili con perdita della libido, impotenza (disfunzione erettile) e infertilità;
- iperplasia prostatica benigna (IPB o BHP) con l’ingrossamento non cancerogeno progressivo della prostata;
- danneggiamento dei reni a causa della risalita dell’urina non espulsa;
- formazione di tumori e nodi con cancro prostatico.
Sia nei casi lievi sia in quelli gravi, le conseguenze dell’infiammazione prostatica sull’organismo possono essere rilevanti. Quindi, una corretta prevenzione e l’assunzione di prodotti sicuri è fondamentale. In ogni caso, soprattutto se avete dei sintomi gravi, vi consigliamo di consultate un medico specialista che potrà suggerirvi i trattamenti più adatti, in aggiunta ai cibi e all’integratore alimentare Prostatricum.
Silvio Cocci è caporedattore di PoliclinicoNews.it. Scrive da più di 10 anni su temi legati alla salute e al benessere, con particolare attenzione a selezionare i migliori prodotti per la cura della persona.