La disfunzione erettile può essere trattata in molti modi, a seconda soprattutto della causa. In questo articolo, dopo aver fornito una breve panoramica su tutti i tipi di trattamenti contro la DE possibili, ci concentreremo soprattutto sui rimedi meccanici, con alcuni consigli circa il loro utilizzo.
Quando la mancata erezione è legata a traumi, interventi chirurgici come la rimozione della prostata o a un cattivo funzionamento del pene legato ad aspetti morfologici, è possibile intervenire con rimedi meccanici che siano in grado di ripristinare il corretto meccanismo e la corretta anatomia funzionale che sottendono la normale erezione.
Questi si basano principalmente sull’introduzione di protesi che vengono inserite direttamente dentro il pene, oppure in alternativa di uno stent che, in modo del tutto simile allo stent coronarico, facilita la circolazione del sangue dentro l’organo.
Andiamo ora a vedere più nel dettaglio quali sono questi dispositivi meccanici utili a contrastare la DE ossia:
- Protesi penieni flessibili
- Protesi peniene semi-rigide
- Protesi peniene tricomponenti
- Pompa per il pene o vacuum device
Protesi peniene flessibili
Le protesi peniene flessibili o soffici hanno in genere una dimensione più piccola e sono meglio tollerate rispetto a quelle rigide o semirigide anche perché il loro meccanismo di funzionamento garantisce un’erezione molto simile a quella naturale.
Sono usate anche nei pazienti affetti da Malattia di La Peyronie per impedire la curvatura e deformazione dell’organo.
Protesi peniene semi-rigide
Le protesi semi-rigide sono invece un tipo di protesi peniena, inserita anch’essa per via chirurgica, che però non dispone di meccanismo di funzionamento idraulico. Il loro funzionamento è quindi di tipo meccanico in quanto si tratta di dispositivi in silicone (o in alcuni casi di semplici bacchette) che vengono posizionate dentro il pene, permettendo così la penetrazione.
Questo modello di protesi ha il vantaggio di essere facile da usare in quando non presenta la necessità di essere azionato per via manuale, tuttavia il loro meccanismo di azione è del tutto dissimile da quello di una normale erezione.
Protesi peniene tricomponenti
Le protesi tricomponenti sono di gran lunga le più usate poiché garantiscono un’erezione al cento per cento simile a quella naturale. Questo tipo di rimedio si basa principalmente su di un meccanismo idraulico con serbatoio a doppia camera e un comando manuale (una pompetta posta all’interno dello scroto) che consente alla protesi di irrigidirsi ed accrescersi, permettendo così l’allungamento e l’ingrossamento del membro.
L’intervento chirurgico che permette il posizionamento di tutte le componenti della protesi di per sé non è pericoloso o impegnativo e può essere svolto anche in anestesia locale. Tuttavia sussiste il rischio di rigetto, cattivo funzionamento e/o infezione durante i periodi di utilizzo.
Pompa per il pene o Vacuum Device
Altri rimedi di tipo meccanico contro la DE sono i dispositivi come la pompa per il pene o “vacuum device” il cui scopo è quella richiamare sangue al pene creando il vuoto attraverso una speciale pompetta che viene posizionata alla base del membro. Una volta ottenuto l’irrigidimento questo può essere mantenuto posizionando uno speciale anello alla fine dell’asta.
Conclusioni
Esistono molti modi possibili per trattare i sintomi dell’impotenza sessuale maschile e le migliori opzioni dipendono dalla causa sottostante. Fra questi, troviamo anche i rimedi meccanici costituiti da protesi o altri dispositivi che servono a rimuovere, in modo talvolta invasivo, gli ostacoli fisici che impediscono l’erezione.
Silvio Cocci è caporedattore di PoliclinicoNews.it. Scrive da più di 10 anni su temi legati alla salute e al benessere, con particolare attenzione a selezionare i migliori prodotti per la cura della persona.