Cosa Fare se Lui non ha Erezione? 4 Consigli Pratici

Quando si verificano problemi di erezione con la partner, si tratta di una situazione abbastanza destabilizzante che, soprattutto quando si verifica all’improvviso, può provocare sentimenti di colpa, vergogna e frustrazione sia nell’uomo, sia nella donna. Andiamo, quindi, a vedere subito quali sono i possibili rimedi e cosa fare se lui non ha erezione.

Cosa fare se l’uomo fa cilecca?

La prima cosa da fare, quando si verificano problemi di erezione con il partner, è di rivolgersi subito ad un medico specializzato in andrologia per eseguire una diagnosi accurata.

Sappiamo, infatti, che la disfunzione erettile, sia nei giovani sia nei meno giovani, può essere provocata da molteplici fattori sia fisici sia mentali.

Fra le cause di tipo fisico più comuni di impotenza totale o parziale troviamo:

  • Problemi circolatori;
  • Variazioni ormonali;
  • Patologie croniche come ipertensione e diabete;
  • Malattie neurologiche o cardiache;
  • Infezioni e altri disturbi alla prostata;
  • Assunzione di alcuni farmaci.

Prima di rispondere a questa domanda è però necessario indagare quali sono le possibili cause che hanno portato a questa défaillance.

Fra le cause di tipo psicologico che possono determinare calo della libido, erezione debole o assente troviamo invece:

  • Stress dovuto a problemi sul lavoro e nella vita quotidiana;
  • Ansia da prestazione;
  • Sfiducia in sé stessi e mancanza di autostima;
  • Problemi di coppia;
  • Depressione.

Mentre le cause di tipo fisico possono essere rilevate in base all’anamnesi del paziente e alcuni indagini cliniche come un prelievo del sangue o delle urine, le cause di tipo psicologico o psicosomatico possono essere più difficili da rilevare.

La difficoltà principale, in questo caso, è data anche dal fatto che, quando un uomo manifesta per la prima volta problemi di erezione, questo può provocare in lui sentimenti di ansia e frustrazione fino ad arrivare ad un vero e proprio cedimento dell’autostima che non fa altro che peggiorare la situazione.

In alcune situazioni, quindi, anche se l’erezione debole o assente è dovuta a cause momentanee come ad esempio una preoccupazione sul lavoro o un lutto, può capitare che questo determini una condizione di disagio psicologico che poi si trasforma in un disturbo erettile permanente.

Da notare, però, che molto spesso l’uomo prova vergogna a parlare con un’altra persona dei propri problemi legati alla sfera sessuale, per cui può evitare o rimandare la visita dall’andrologo anche per molto tempo dopo la manifestazione dei primi sintomi.

In questi casi, soprattutto se i sintomi sono lievi e non ci sono situazioni che fanno pensare ad una patologia più grave dell’apparato urinario maschile, è possibile ricorrere a rimedi naturali come gli integratori alimentari per la potenza che possono servire a dare vigore e benessere immediato a tutta la zona pelvica.

Andiamo ora a vedere cosa fare per sconfiggere i problemi di erezione a seconda che le cause siano di tipo fisico o psicologico.

1. Cosa fare se lui non ha l’erezione per cause fisiche

Nei casi in cui i problemi di erezione siano dovuti a fattori di natura fisica, in genere il medico provvederà a prescrivere il trattamento più adeguato in base alla causa.

Quando si verifica deficit di erezione dovuto a cause fisiche i rimedi che vengono in genere adottati, oltre agli integratori alimentari per la potenza o “viagra naturale” realizzati solo con ingredienti di origine naturale che abbiamo appena visto, sono:

  • Modifiche allo stile di vita quali eliminazione del fumo di sigaretta, riduzione delle bevande alcoliche, un’alimentazione più sana e più esercizio fisico;
  • Terapia farmacologica attraverso farmaci per via orale come quelli appartenenti alla categoria degli inibitori della PDE-5 come Viagra e Cialis (quest’ultimo adottato anche per curare la prostatite o altri disturbi alla prostata), oppure farmaci ad azione topica quali creme e/o iniezioni peniene a base di prostaglandine o Alprostadil;
  • Terapia chirurgica basta sull’inserimento, all’interno del pene, di protesi che fanno gonfiare meccanicamente il pene provocando un’erezione del tutto simile a quella naturale;
  • Terapie alternative come la terapia ad onde d’urto, l’ozonoterapia e i trattamenti con plasma ricco di piastrine, finalizzate a migliorare l’ossigenazione e la vasodilatazione all’interno dei corpi cavernosi del pene.

A questo punto, è bene anche dire che, visto che la disfunzione erettile è un disturbo e non una patologia vera e propria, e in alcuni casi può essere addirittura il sintomo di una patologia vera e propria come ad esempio l’iperplasia prostatica benigna o prostata ingrossata. In situazioni come queste, quindi, il medico, oltre a curare il calo di potenza, dovrà anche intervenire per curare la malattia che ha scatenato il problema.

2. Cosa fare se lui non ha l’erezione per cause psicologiche

Curare la disfunzione erettile o impotenza di tipo psicologico può essere molto difficile. Il sintomo più comune, in questi casi, è infatti la totale assenza di erezione, legata spesso ad un calo dell’eccitazione e della libido che si manifesta solo in presenza del partner.

Le erezioni notturne o durante l’autoerotismo possono essere conservate, a conferma che non c’è un problema fisiologico che impedisce al pene di irrigidirsi e gonfiarsi come invece avviene nel caso di un disturbo circolatorio o ormonale.

Questo, però, è vero solo in parte, dato che alcuni studi hanno dimostrato che nelle situazioni di forte ansia o di stress il nostro corpo aumenta la produzione di cortisolo, ormone che a sia volta influisce sulla produzione di testosterone o di ossido nitrico, la sostanza che all’interno delle pareti dei vasi favorisce la vasodilatazione. L’impotenza psicologica, pertanto, può avere le stesse manifestazioni cliniche di quella fisica, rendendo ancora più difficile la sua eliminazione.

In più, molto spesso quando si verificano problemi di erezione all’interno della coppia, non è solo l’uomo a risentirne ma anche la donna. Mentre il partner può iniziare sentirsi inadeguato per non riuscire più a soddisfare la propria compagna, questa a sua volta può cominciare a non piacerci o a sentirsi troppo poco sexy oppure a temere che sotto ci sia un tradimento da parte del compagno.

Inutile dire che, in molti casi, sono le stesse crisi nella coppia a determinare i primi sintomi di impotenza maschile: incomprensioni, incomunicabilità e battibecchi continui possono determinare calo del desiderio sia nell’uomo sia nella donna, con conseguente difficoltà ad avere e mantenere l’erezione durante l’incontro intimo. Se a questo si aggiungono anche la stanchezza, la presenza di figli piccoli in casa che riducono le occasioni di intimità e i problemi della vita quotidiana, le conseguenze sulla sfera sessuale per entrambi i partner possono essere disastrose, fino a portare alla completa astensione dai rapporti e a problemi di disfunzione erettile di natura psichica nell’uomo.

Cosa fare, allora, in questi casi? La cosa migliore è quella dio rivolgersi ad uno specialista di igiene mentale come uno psicoterapeuta o un terapista di coppia per cercare di arrivare all’origine del problema.

Questi dovrebbe essere in grado di guidare l’uomo e la sua partner verso il percorso migliore da fare per uscire da questo circolo vizioso. Il dialogo e la comunicazione fra i partner, come vedremo nel paragrafo che segue, risulta in queste circostanze fondamentale.

Vediamo, ora, alcuni consigli di comportamento che è possibile dare sia all’uomo sia alla donna per affrontare una situazione di mancanza di erezione.

3. Mancanza di erezione: quale comportamento adottare

Quando l’uomo durante il rapporto sessuale non riesce ad avere o mantenere l’erezione, il sentimento dominante sia nell’uomo sia nella donna è quello di grande delusione e frustrazione.

Questo è vero per i rapporti occasionali, ma soprattutto per le coppie consolidate, in cui il non essere più in grado di avere una vera intimità con il partner può far nascere sensi di colpa e dubbi riguardo i propri sentimenti e quelli del proprio compagno.

Quando questo accade, è normale che possano nascere subito le prime incomprensioni: la donna può iniziare a pensare che sotto il “disinteresse” del proprio partner possa esserci un tradimento, l’uomo può accusare a sua volta la compagna di non essere abbastanza dolce e comprensiva nei suoi confronti.

Il consiglio che possiamo dare in questi casi è di non procrastinare il momento del confronto, ma di parlare subito apertamente del problema per evitare che possano esserci dei fraintendimenti.

Spesso la causa della momentanea assenza del desiderio può essere legata a situazioni temporanee come stanza o preoccupazione per la salute dei figli o per un’opportunità non andata buon fine sul lavoro, pertanto il parlarne subito eviterà che posso innescarsi un’escalation emotiva che porti a peggiorare ulteriormente la situazione.

In molte situazioni, la decisione migliore quando si verifica un problema di erezione è quella di rimandare il rapporto completo ad un momento di maggiore calma e tranquillità, concentrandosi invece su altri aspetti ugualmente importanti dell’intimità e della coppia, come lo scambio di coccole e attenzioni oppure il fare qualche attività divertente e rilassante insieme.

4. Problemi di erezione nella coppia: cosa non fare

I consigli che abbiamo appena dato nel paragrafo precedente sono sicuramene molto utili, tuttavia sappiamo benissimo che non sono facili da realizzare. Quando, infatti, l’uomo non riesce a raggiungere l’erezione o ha un’erezione talmente debole da non poter soddisfare la propria compagnar, questo innesca una serie di sentimenti negativi che spesso sfociano in accuse reciproche fra i due partner in cui entrambi cercano di addossare la colpa del problema all’altro.

Questo è proprio quello che non si dovrebbe fare. Quando, infatti, si arriva a chiedersi di chi sia la colpa oppure ad addossare la responsabilità di una situazione tanto delicata al partner, questo non fa che peggiorare la situazione. Eccitazione e desiderio, che dovrebbero essere alla base di un sano rapporto sessuale, non possono infatti che venire meno quando nella coppia si è più impegnati a insultarsi o a lanciarsi accuse reciproche invece di cercare di comprendere e trovare punti di contatto.

La situazione in questo caso può essere gestita solo attraverso il supporto di uno specialista in terapia di coppia il quale possa aiutare ad individuare quali sono le incomprensioni, le recriminazioni e le paure che stanno alla base del problema.

Spesso capita infatti che dietro al peggioramento della vita intima ci siano sentimenti negativi come:

  • Mancanza di fiducia nel partner;
  • Paura del tradimento;
  • Senso di inadeguatezza e il non riuscire a sentirsi abbastanza per il proprio compagno o compagna;
  • Frustrazione e rabbia per non essere stati capiti, aiutati e supportati abbastanza nelle proprie scelte.

Quando a questi problemi si sommano anche situazioni fisiologiche legate all’età come ad esempio la secchezza vaginale dovuta alla menopausa nella donna oppure problemi alla prostata nell’uomo, le conseguenze sulla prestazione sessuale possonpo essere dirompenti.

È molto importante quindi che anche in questo caso la coppia si affidi ad uno specialista che sia in grado di risolvere il problema erettivo tenendo conto anche di questi aspetti, dato che non sarà possibile in alcun modo intervenire semplicemente prescrivendo una pillolina blu!

Conclusioni

Cosa fare se lui non ha erezione? Abbiamo visto in questo articolo come la risposta a questa domanda non sia così immediata poiché esistono molti tipi di trattamento della disfunzione erettile e la scelta fra questi è, in genere, legata alla causa scatenante del problema.

Nella maggior parte dei casi, però, sarà utile rivolgersi tempestivamente ad un medico in modo da fare una diagnosi accurata. Nell’attesa, se i sintomi sono lievi e non si teme una patologia sottostante, è possibile ricorrere a rimedi naturali come gli integratori alimentari contro l’impotenza che non hanno controindicazioni ed effetti collaterali.