→ Ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2025
NOTA: questo articolo è stato scritto da un esperto e si basa su ricerche scientifiche che trovi in fondo all’articolo.

Quando si tratta di gestire dolore e infiammazione, Oki e Brufen sono tra i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) più utilizzati nelle farmacie italiane. Questi medicinali, sebbene simili nell’uso, presentano differenze importanti che possono influenzare la scelta del trattamento più adatto alle proprie esigenze. La differenza principale tra Oki e Brufen sta nel loro principio attivo: l’Oki contiene ketoprofene, mentre il Brufen contiene ibuprofene, entrambi efficaci ma con caratteristiche distintive.
Il ketoprofene, principio attivo dell’Oki, è noto per la sua rapidità d’azione, rendendolo particolarmente indicato per il trattamento del dolore acuto. Questo farmaco viene spesso prescritto quando è necessario un sollievo immediato da dolori intensi, come quelli articolari o muscolari.
È importante considerare che, nonostante l’efficacia simile nel trattare dolore e infiammazione, questi farmaci possono presentare differenti profili di effetti collaterali ed essere disponibili in varie formulazioni come compresse, bustine o gel. La scelta tra Oki e Brufen dovrebbe sempre avvenire dopo un’attenta valutazione dei sintomi e, preferibilmente, sotto consiglio medico.
Cos’è il Oki?

Oki è un farmaco che contiene ketoprofene, un principio attivo della classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il ketoprofene esercita la sua azione terapeutica inibendo gli enzimi cicloossigenasi (COX), coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, sostanze chimiche responsabili della risposta infiammatoria e del dolore.
Grazie alle sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antipiretiche, Oki è utilizzato nel trattamento di diverse condizioni dolorose, come dolori muscolari, mal di testa e disturbi articolari.
La formulazione in polvere orosolubile consente un rapido assorbimento e un’azione tempestiva, rendendo Oki una scelta comune per il trattamento del dolore acuto.
Il ketoprofene è un principio attivo appartenente alla famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questo medicinale viene comunemente commercializzato con il nome Oki in Italia.
Il ketoprofene agisce inibendo la produzione di prostaglandine, sostanze chimiche naturalmente presenti nel corpo che causano infiammazione, dolore e febbre. Bloccando questi composti, il farmaco riesce ad alleviare efficacemente i sintomi dolorosi.
Rispetto ad altri FANS come l’ibuprofene (Brufen), il ketoprofene è generalmente considerato più potente e rapido nell’azione. Viene utilizzato principalmente per trattare il dolore acuto, l’infiammazione e gli stati febbrili.
Principali usi di OKI:
- Dolori muscolari e articolari
- Stati infiammatori
- Mal di testa e emicrania
- Dolore post-operatorio
- Febbre
È importante considerare la potenziale tossicità del ketoprofene, specialmente a livello gastrointestinale e renale. Come altri FANS, può causare effetti collaterali quali disturbi digestivi, ulcere e, in rari casi, problemi renali.
Il ketoprofene è disponibile in diverse formulazioni: compresse, bustine solubili, gel per uso topico e soluzioni iniettabili. La scelta della formulazione dipende dal tipo di disturbo e dalle necessità del paziente.
Prima di assumere ketoprofene, è sempre consigliabile consultare un medico, specialmente per pazienti con patologie preesistenti o che assumono altri farmaci.
Differenze tra Oki e Brufen
Oki e Brufen sono due farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) utilizzati per trattare dolore e infiammazione, ma presentano diverse caratteristiche che li distinguono per efficacia e utilizzo.
Composizione e Formulazioni
Oki contiene ketoprofene come principio attivo, mentre Brufen utilizza ibuprofene. Questa è la principale differenza tra i due medicinali. L’Oki è disponibile in diverse formulazioni: bustine granulari da sciogliere in acqua, compresse e soluzioni iniettabili.
Il Brufen, d’altra parte, si trova principalmente in compresse, capsule, sciroppo e gel per uso topico. Le formulazioni diverse permettono modalità di assunzione adatte a varie esigenze del paziente.
La scelta tra le formulazioni dipende dalla gravità del sintomo e dalla rapidità d’azione desiderata. Le bustine di Oki, ad esempio, vengono assorbite più velocemente rispetto alle compresse di Brufen.
Meccanismo d’Azione
Entrambi i farmaci agiscono inibendo la sintesi delle prostaglandine, sostanze che causano infiammazione e dolore. Tuttavia, il ketoprofene (Oki) mostra un’azione più potente e rapida rispetto all’ibuprofene (Brufen).
L’Oki tende ad agire più rapidamente sul dolore acuto e mostra una maggiore efficacia in casi di dolore intenso. Per questo motivo, viene spesso preferito per dolori acuti come mal di schiena improvviso o stati infiammatori severi.
Il Brufen presenta un’azione più graduale ma più prolungata nel tempo. È considerato più adatto per il trattamento di dolori cronici o di intensità moderata e per stati febbrili.
Sicurezza e Tossicità
Entrambi i farmaci possono causare effetti collaterali, con alcune differenze significative. Il ketoprofene (Oki) è generalmente associato a un maggior rischio di tossicità gastrointestinale rispetto all’ibuprofene (Brufen).
L’Oki può essere più irritante per lo stomaco e l’apparato digerente. Per questo motivo, si consiglia di assumerlo durante i pasti e, in alcuni casi, con farmaci gastroprotettori.
Il Brufen è considerato tra i FANS con miglior profilo di sicurezza, soprattutto a dosi moderate. È spesso preferito per bambini e anziani proprio per questo motivo.
Entrambi i farmaci richiedono cautela in pazienti con problemi renali, epatici o cardiaci. È sempre consigliabile consultare il medico prima dell’assunzione, specialmente per terapie prolungate.
Indicazioni Terapeutiche di Oki
L’Oki (ketoprofene) è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) utilizzato principalmente per trattare condizioni dolorose, stati infiammatori e stati febbrili. Viene prescritto quando è necessario un rapido sollievo dai sintomi.
Trattamento del Dolore
Il ketoprofene, principio attivo dell’Oki, è particolarmente efficace per il trattamento di diversi tipi di dolore. Viene impiegato principalmente per:
- Dolori muscolari e articolari
- Mal di schiena acuto e cronico
- Dolori mestruali (dismenorrea)
- Mal di denti e dolore post-operatorio odontoiatrico
- Cefalea e emicrania
L’Oki agisce più rapidamente sul dolore acuto rispetto ad altri FANS come l’ibuprofene (Brufen). Questa caratteristica lo rende utile quando è necessario un sollievo veloce.
Il farmaco interviene bloccando la produzione di prostaglandine, sostanze che causano dolore e infiammazione nel corpo.
Gestione dell’Infiammazione
L’Oki è ampiamente utilizzato per controllare stati infiammatori di varia natura. È indicato per:
- Infiammazioni articolari come artrite reumatoide e osteoartrite
- Tendiniti e borsiti
- Infiammazioni post-traumatiche (contusioni, distorsioni)
- Stati infiammatori dei tessuti molli
Il ketoprofene riduce efficacemente l’infiammazione inibendo gli enzimi responsabili della produzione di mediatori infiammatori. Questa azione aiuta a diminuire gonfiore, rossore e limitazione dei movimenti nelle zone colpite.
I risultati sono solitamente apprezzabili entro poche ore dall’assunzione, con un effetto antinfiammatorio che può persistere per 6-8 ore.
Controllo della Febbre
L’Oki è efficace anche come antipiretico per abbassare la temperatura corporea in caso di febbre. Viene utilizzato per:
- Stati febbrili associati a influenza e raffreddore
- Febbre da infezioni di varia natura
- Febbre post-vaccinale
Il ketoprofene agisce sul centro di termoregolazione dell’ipotalamo, riducendo la produzione di prostaglandine che causano l’innalzamento della temperatura corporea. Questo effetto antipiretico si manifesta generalmente entro 30-60 minuti dall’assunzione.
La durata d’azione antipiretica è di circa 4-6 ore, motivo per cui può essere necessario ripetere l’assunzione secondo le indicazioni mediche e rispettando sempre il dosaggio consigliato.
Dosaggi Consigliati e Modalità di Assunzione
L’Oki (ketoprofene) è disponibile in diverse formulazioni, ciascuna con specifici dosaggi consigliati. È importante seguire sempre le indicazioni del proprio medico o le istruzioni riportate nel foglietto illustrativo.
Per gli adulti, il dosaggio standard di Oki in compresse è generalmente di 25-50 mg ogni 8 ore. La dose massima giornaliera non dovrebbe superare i 200 mg.
Formulazioni disponibili di Oki:
- Compresse: 25 mg o 50 mg
- Bustine granulari: 40 mg o 80 mg
- Soluzione iniettabile: 100 mg
Le compresse di Oki vanno deglutite intere con abbondante acqua, preferibilmente durante o dopo i pasti per ridurre il rischio di disturbi gastrici. Le bustine, invece, vanno sciolte in acqua prima dell’assunzione.
Precauzioni importanti:
- Non superare mai la dose prescritta
- Usare la dose minima efficace per il periodo più breve possibile
- Evitare l’assunzione contemporanea con altri FANS incluso il Brufen
La durata del trattamento con Oki non dovrebbe superare i 5-7 giorni senza consulto medico. Negli anziani e nelle persone con problemi renali o epatici, potrebbe essere necessario ridurre il dosaggio.
Per il trattamento del dolore acuto, l’Oki agisce più rapidamente rispetto al Brufen, ma è fondamentale rispettare sempre i dosaggi per minimizzare gli effetti collaterali.
Confronto con Altri Farmaci Antinfiammatori
L’Oki si differenzia dagli altri farmaci antinfiammatori per meccanismo d’azione, potenza, velocità e durata dell’effetto analgesico. Ogni FANS ha caratteristiche uniche che lo rendono più adatto per determinate situazioni cliniche.
Confronto con Naprossene e Diclofenac
Il ketoprofene (Oki) è generalmente più rapido nell’azione rispetto al naprossene (Momendol, Uninapro), che offre però una durata d’effetto più prolungata, fino a 12 ore. Questo rende il naprossene particolarmente indicato per dolori persistenti come quelli articolari cronici.
Il diclofenac (Voltaren) presenta una potenza antinfiammatoria superiore rispetto al ketoprofene, con particolare efficacia nei disturbi muscolo-scheletrici e nelle infiammazioni articolari acute.
Secondo i dati delle farmacie, la sequenza di efficacia consigliata è spesso: ibuprofene, naprossene, ketoprofene e diclofenac, sebbene la risposta individuale possa variare notevolmente.
Farmaco | Velocità d’azione | Durata effetto | Indicazioni principali |
---|---|---|---|
Ketoprofene (Oki) | Molto rapida | 6-8 ore | Dolori acuti, febbre |
Naprossene | Moderata | 8-12 ore | Dolori persistenti |
Diclofenac | Rapida | 6-8 ore | Infiammazioni articolari |
Confronto con Nimesulide e Aulin
La nimesulide (principio attivo dell’Aulin) appartiene a una classe di FANS diversa dal ketoprofene. Mentre l’Oki agisce inibendo in modo non selettivo le cicloossigenasi, la nimesulide è più selettiva verso COX-2, offrendo potenzialmente meno effetti collaterali gastrici.
L’Aulin è particolarmente efficace contro dolori intensi con componente infiammatoria e febbre. Rispetto all’Oki, mostra un’azione più rapida in alcuni casi, soprattutto nella formulazione granulare.
Va notato che la nimesulide ha subito limitazioni d’uso in vari paesi europei per potenziali rischi epatici. Il suo utilizzo è raccomandato per periodi brevi e alle dosi minime efficaci.
Attenzione: La nimesulide dovrebbe essere utilizzata solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio, specialmente in pazienti con problemi epatici preesistenti.
Confronto con Paracetamolo e Analgesici
A differenza del ketoprofene (Oki), il paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan) ha principalmente effetti analgesici e antipiretici, ma scarsa azione antinfiammatoria. Questo lo rende adatto per il trattamento del dolore lieve-moderato e della febbre, ma meno efficace nelle patologie con forte componente infiammatoria.
Il paracetamolo presenta meno effetti collaterali gastrointestinali rispetto all’Oki, rendendolo più indicato per pazienti con problemi gastrici o che assumono anticoagulanti.
Gli analgesici oppioidi, come codeina o tramadolo, hanno un meccanismo d’azione completamente diverso dall’Oki. Agiscono sui recettori degli oppioidi nel sistema nervoso centrale, non sulle prostaglandine come i FANS.
Per dolori di intensità moderata, spesso si ricorre a combinazioni di paracetamolo con basse dosi di oppioidi, ottenendo un effetto sinergico con minori effetti collaterali rispetto all’uso di alte dosi di un singolo farmaco.
Effetti Collaterali e Reazioni Avverse
Come tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), sia l’OKI (ketoprofene) che il Brufen (ibuprofene) possono causare diversi effetti collaterali che è importante conoscere prima dell’assunzione.
Tossicità Gastrointestinale
Il sistema gastrointestinale è particolarmente vulnerabile agli effetti dei FANS. L’OKI, contenente ketoprofene, può causare irritazione della mucosa gastrica, portando a sintomi come:
- Dolore addominale
- Nausea e vomito
- Bruciore di stomaco
- Diarrea
Nei casi più gravi, l’uso prolungato può provocare ulcere gastriche o duodenali e sanguinamenti intestinali. Il rischio aumenta significativamente negli anziani e in chi ha una storia di problemi gastrointestinali.
È consigliabile assumere il farmaco durante i pasti per ridurre questi effetti. In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere un gastroprotettore insieme all’OKI per proteggere la mucosa dello stomaco.
Impatto sul Fegato e Reni
I FANS come l’OKI possono influenzare la funzionalità epatica e renale, specialmente in caso di uso prolungato o ad alte dosi.
A livello renale, il ketoprofene può ridurre il flusso sanguigno ai reni, causando:
- Ritenzione di liquidi
- Edema (gonfiore)
- Ipertensione arteriosa
Per quanto riguarda il fegato, raramente possono verificarsi alterazioni degli enzimi epatici. Le persone con malattie renali o epatiche preesistenti dovrebbero usare l’OKI con estrema cautela e sempre sotto controllo medico.
È importante bere abbondante acqua durante il trattamento per supportare la funzione renale.
Interazione con Anticoagulanti
L’OKI può interagire con farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento. Questa interazione è particolarmente importante per:
- Pazienti che assumono warfarin
- Persone in terapia con eparina
- Chi utilizza i nuovi anticoagulanti orali
Il ketoprofene può potenziare l’effetto degli anticoagulanti interferendo con l’aggregazione piastrinica. Questo effetto può manifestarsi anche a dosi terapeutiche standard.
Prima di iniziare un trattamento con OKI, è fondamentale informare il medico di tutti i farmaci in uso, specialmente quelli che influenzano la coagulazione del sangue. Il medico potrebbe consigliare un monitoraggio più frequente dei parametri della coagulazione.
Consigli per i Pazienti e Precauzioni
Prima di assumere Oki o Brufen, i pazienti dovrebbero sempre consultare il proprio medico, specialmente se soffrono di problemi gastrointestinali o cardiaci.
I FANS come Oki (ketoprofene) e Brufen (ibuprofene) non dovrebbero essere assunti a stomaco vuoto. È consigliabile assumere questi farmaci durante o dopo i pasti per ridurre il rischio di irritazione gastrica.
Dosaggi consigliati: Per gli adulti, il dosaggio standard di Oki è generalmente di 50-100 mg, 2-3 volte al giorno. Per il Brufen, il dosaggio tipico è 400-600 mg, 3 volte al giorno. I dosaggi possono variare in base alle indicazioni mediche.
Attenzione: Non superare mai i dosaggi prescritti per evitare problemi di tossicità.
I pazienti dovrebbero essere consapevoli dei possibili effetti collaterali dei FANS, che includono:
- Disturbi gastrointestinali
- Mal di testa
- Vertigini
- Ritenzione idrica
È importante bere molta acqua durante l’assunzione di questi farmaci per proteggere i reni.
Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare l’assunzione di FANS senza specifica approvazione medica.
In caso di terapie prolungate, è consigliabile effettuare controlli periodici della funzionalità epatica e renale sotto supervisione medica.
Se si manifestano sintomi come dolore addominale intenso, vomito o feci nere, interrompere immediatamente l’assunzione e consultare un medico.