Disfunzione erettile, Quando Preoccuparsi?

quando bisogna preoccuparsi per la disfunzione erettile

Quando si presentano problemi di erezione improvvisi, non è sempre necessario preoccuparsi in quanto l’ansia potrebbe rischiare di peggiorare la situazione. Tuttavia, quando il deficit erettile permane o s’intensifica, è bene non attendere oltre e correre subito ai ripari.

Disfunzione erettile: Quali sono i sintomi?

La disfunzione erettile non è una vera e propria malattia ma un disturbo che può essere associato a diversi sintomi quali ad esempio:

  • Totale assenza di erezione;
  • Erezione debole e scarsamente prolungata;
  • Calo della libido e assenza di eccitazione;
  • Eiaculazione precoce;

Questi sintomi possono comparire e sparire in modo improvviso, verificandosi solo in maniera saltuaria e in particolari situazioni e condizioni, oppure possono essere permanenti. Nel primo caso di parla, quindi, di problemi di erezione “situazionali” o “temporanei”, mentre nel secondo caso di deficit penieno permanente.

Infine, anche nel caso di un disturbo di erezione funzionale e costante, i medici possono distinguere diversi livelli di gravità, a seconda che i sintomi siano lievi, moderati o severi.

Disturbo erettile temporaneo e permanente: Come distinguerli?

Anche se non esistono regole ben precise con cui distinguere il deficit di erezione temporaneo da quello permanente, i medici tendono a parlare di disfunzione erettile funzionale quando:

  • I sintomi sono presenti da almeno sei mesi;
  • La mancanza di erezione (o comunque l’erezione scarsa) si verifica in ben quattro rapporti su cinque.

Questo significa, pertanto, che non è detto che anche chi soffre di disturbo erettile saltuario permanente non riesca mai ad avere un rapporto completo. Se il suo problema fosse legato, infatti, a cause non fisiologiche che impediscono la “meccanica” stessa che porta all’erezione (ad esempio, un problema anatomico, un trauma o una malattia neurologica), può anche accadere che in alcuni casi possa raggiungere un’erezione sufficientemente rigida da poter conseguire la penetrazione.

Tuttavia, anche quando questo avviene, è facile che dopo alcune spinte, il pene diventi subito flaccido, costringendo l’uomo a concludere il rapporto. Questo spiega anche perchè l’eiaculazione precoce è considerata sintomo di disfunzione erettile

Il più delle volte, quindi, l’impotenza maschile è accompagnata dall’incapacità di soddisfare pienamente la propria partner, condizione che genera ulteriore senso di vergogna e frustrazione che è di ulteriore ostacolo allo svolgimento di una piena e serena vita sessuale.

Disturbo erettile di natura psicologica: Quando preoccuparsi?

Molti uomini sottovalutano spesso gli aspetti emotivi legati alla loro vita sessuale a causa di un’educazione a prevalenza maschilista che tende a dare molta più importanza agli aspetti pratici.

Tuttavia, sappiamo che molto spesso l’impotenza dovuta a fattori psicologici può essere molto più difficile da curare a causa del forte coinvolgimento emotivo che innesca sempre un’escalation di sentimenti negativi che vanno dall’ansia, alla paura, vergogna e perdita di fiducia in sé stessi fino a sfociare in vera e propria depressione.

Accade, quindi, molto di frequente che quando un uomo inizia a soffrire di disfunzione erettile a causa di un problema emotivo transitorio come ad esempio una preoccupazione per qualcosa che è andato storto sul lavoro o un lutto improvviso, il problema, se trascutato, diventi cronico, generando un circolo vizioso che porta, alla fine, a non desiderare o rifiutare l’incontro intimo per paura di andare in bianco.

Rivolgersi prontamente ad un medico specializzato non appena si presentano i primi sintomi può, pertanto, aiutare a scoprire le radici più profonde del problema e a prescrivere una corretta terapia che nel caso di deficit penieno per cause solo psicologiche sarà costituita da un mix di:

  • Modifiche allo stile di vita come smettere di fumare, ridurre il peso, fare più attività sportiva all’aria aperta e bere meno alcolici;
  • Utilizzo di rimedi naturali quali erbe o integratori alimentari per la potenza;
  • Sedute di psicoterapia o terapia di coppia quando la causa scatenante è legata alla relazione col partner.

Disturbo erettile di natura fisiologica: Bisogna sempre preoccuparsi?

Un disturbo erettile dovuto a cause fisiche/organiche può essere legato anche qui a vari attori:

  • Malattie cardiovascolari che provocano riduzione della vascolarizzazione delle aree periferiche;
  • Infezioni e malattie alla prostata;
  • Problemi ormonali che provocano una riduzione del testosterone;
  • Assunzione di alcuni farmaci o altre sostanze chimiche come le droghe;
  • Malattie neurologiche o del sistema nervoso centrale;
  • Incidenti e traumi che modificano l’anatomia o la meccanica del pene;
  • Patologie croniche come il diabete, l’ipercolesterolemia o l’ipertensione.

Comprenderai già da solo che, dato che il deficit penieno in questi casi può essere legato a delle condizioni di salute precarie ed essere il sintomo anche di un ispessimento delle arterie o altro problema fisico che può portare a conseguenze ben più gravi (ad esempio un ictus o un infarto), già quando si presentano i primi sintomi è sempre bene intervenire.

Invece però di preoccuparsi e stare in ansia, innescando una reazione a catena che può portare velocemente ad un peggioramento del problema, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad un urologo specializzato in andrologia, oppure, quando questo non è possibile immediatamente, provare a lenire i sintomi utilizzando dei rimedi naturali che non richiedono prescrizione medica e non fanno male alla salute come gli integratori alimentari per la potenza o viagra naturale.

Conclusioni e consigli finali

Come abbiamo visto la disfunzione erettile è un disturbo piuttosto complesso che può essere dovuto sia cause fisiche/organiche sia a cause emotive/psicologiche, oppure, come spesso accade da una combinazione di entrambe.

Anche se non è il caso di stare in ansia e preoccuparsi se, occasionalmente, il pene non dovesse alzarsi per conseguire il rapporto sessuale, perché questo non potrebbe far altro che peggiorare la situazione, ti consigliamo di rimanere vigile e qualora i problemi di erezione dovessero verificarsi in almeno quattro rapporti su cinque per sei mesi consecutivi, la cosa migliore da fare è consultare subito un medico o, nell’attesa, adottare dei rimedi naturali che possono servire a migliorare la situazione.

Fra questi particolarmente utili sono gli integratori alimentari , in pratica delle pillole a base di ingredienti naturali che sono già capaci, da soli, di fomentare l’eccitazione e la libido, migliorare la vasodilatazione e prolungare la durata dell’erezione.