Tachipirina: Principio Attivo, Scheda Tecnica, per Quanti Giorni, A Cosa Serve, Prezzo, è Mutuabile?

SPECIALE SALUTE

→ Ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2025

Fact checked NOTA: questo articolo è stato scritto da un esperto e si basa su ricerche scientifiche che trovi in fondo all’articolo.

Tachipirina, uno dei farmaci più comuni nelle case italiane, contiene paracetamolo come principio attivo ed è ampiamente utilizzato per il trattamento sintomatico di stati febbrili e situazioni dolorose di varia natura. Il dosaggio standard per adulti prevede l’assunzione di una compressa da 500 mg ogni 4 ore, fino a un massimo di 6 compresse al giorno, mentre per dolori intensi o febbre alta è possibile assumere due compresse alla volta.

Questo analgesico-antipiretico si presenta in diverse formulazioni per adattarsi alle esigenze di pazienti di tutte le età, dalle gocce per i più piccoli alle compresse da 1000 mg per gli adulti. La sua azione è particolarmente efficace contro mal di testa, mal di denti, dolori mestruali e stati influenzali, offrendo sollievo senza gli effetti collaterali tipici di altri farmaci antinfiammatori.

È importante ricordare che, come ogni farmaco, Tachipirina deve essere utilizzata seguendo attentamente le indicazioni del foglietto illustrativo o le prescrizioni del medico. La facilità di accesso a questo medicinale non deve indurre a sottovalutarne i potenziali rischi in caso di sovradosaggio o uso prolungato senza controllo medico.

Cos’è la Tachipirina

Tachipirina è un farmaco di uso comune in Italia contenente paracetamolo, un principio attivo con proprietà analgesiche e antipiretiche. Viene utilizzato per diverse condizioni ed è disponibile in varie formulazioni per adattarsi alle esigenze di pazienti di diverse età.

Indicazioni Terapeutiche

Tachipirina viene impiegata principalmente per il trattamento sintomatico di stati febbrili e condizioni dolorose di varia natura. È indicata per:

  • Riduzione della febbre associata a influenza, malattie esantematiche e altre patologie infettive
  • Alleviamento di dolori lievi e moderati come:
  • Cefalea e mal di testa
  • Mal di denti
  • Dolori muscolari e articolari
  • Dolori mestruali

La sua azione analgesica e antipiretica la rende adatta al trattamento di numerose condizioni quotidiane. Tachipirina non possiede significative proprietà antinfiammatorie, distinguendosi così dai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Modi di Somministrazione

La posologia di Tachipirina varia in base al formato e all’età del paziente:

Per adulti con Tachipirina 500 mg:

  • 1 compressa alla volta, ripetibile dopo 4 ore
  • Massimo 6 somministrazioni giornaliere
  • In caso di dolori intensi o febbre alta: 2 compresse

Per Tachipirina 1000 mg:

  • Indicata per adulti con dolori più intensi o febbre elevata
  • Rispettare sempre l’intervallo minimo di 4 ore tra le dosi

È importante non superare le dosi consigliate e consultare il medico per trattamenti superiori a 3 giorni. L’assunzione del farmaco a stomaco pieno o vuoto non influisce significativamente sulla sua efficacia.

Formati Disponibili

Tachipirina è disponibile in diverse formulazioni per soddisfare esigenze specifiche:

Compresse: da 500 mg e 1000 mg, adatte per adulti e adolescenti.

Granulato effervescente: pratico da sciogliere in acqua, facilita l’assunzione in caso di difficoltà a deglutire.

Sciroppo: particolarmente indicato per bambini, con dosaggio adattabile in base al peso e all’età.

Supposte: disponibili in diversi dosaggi (es. 250 mg, 500 mg), utili quando la via orale non è praticabile.

Gocce: formulate specificamente per neonati e bambini piccoli, permettono un dosaggio preciso in base al peso corporeo.

Posologia e Dosaggio

La Tachipirina (paracetamolo) prevede dosaggi specifici in base all’età, al peso e alla condizione clinica del paziente. È importante rispettare le dosi indicate per garantire l’efficacia del farmaco evitando effetti indesiderati.

Dosaggio per Adulti

Per gli adulti, la dose standard di Tachipirina è di 1 compressa da 500 mg alla volta. Questa dose può essere ripetuta se necessario dopo 4 ore.

Non si dovrebbero superare le 6 somministrazioni nell’arco delle 24 ore, equivalenti a 3000 mg di paracetamolo al giorno.

In caso di dolori intensi o febbre alta, è possibile assumere 2 compresse da 500 mg (1000 mg) alla volta, sempre mantenendo l’intervallo minimo di 4 ore tra le somministrazioni.

La dose massima per via orale negli adulti non deve superare i 3000 mg nelle 24 ore. È sconsigliato l’uso continuativo del farmaco per più di 3 giorni senza consulto medico.

Dosaggio per Bambini

Il dosaggio della Tachipirina per i bambini deve essere calcolato in base al peso corporeo, non solo all’età.

La dose raccomandata è di 10-15 mg di paracetamolo per kg di peso corporeo, fino a un massimo di 4-5 somministrazioni nelle 24 ore.

Tabella indicativa per formulazioni pediatriche:

Peso del bambinoDose singolaFrequenza massima
10-15 kg120-180 mg4-5 volte/24h
16-20 kg160-300 mg4-5 volte/24h
21-25 kg210-375 mg4-5 volte/24h
26-40 kg260-600 mg4-5 volte/24h

Nei bambini è preferibile utilizzare formulazioni specifiche come sciroppo, gocce o supposte per facilitare la somministrazione e garantire il dosaggio corretto.

Fattori di Ajustamento del Dosaggio

In alcune condizioni è necessario modificare il dosaggio standard della Tachipirina.

I pazienti con insufficienza epatica o renale richiedono una riduzione della dose o un aumento dell’intervallo tra le somministrazioni. In questi casi, è consigliabile non superare i 2000 mg nelle 24 ore.

Gli anziani possono necessitare di un dosaggio ridotto a causa del metabolismo più lento del farmaco.

È importante evitare l’uso concomitante di altri medicinali contenenti paracetamolo per prevenire il sovradosaggio. L’assunzione di alcol durante il trattamento con Tachipirina è sconsigliata poiché aumenta il rischio di tossicità epatica.

In caso di trattamenti prolungati, si raccomanda il monitoraggio periodico della funzionalità epatica.

Uso in Casi Specifici

La Tachipirina, il cui principio attivo è il paracetamolo, richiede particolare attenzione quando viene somministrata a categorie specifiche di pazienti. Le modalità d’uso variano in base all’età e alla condizione fisiologica della persona.

Tachipirina in Gravidanza

Il paracetamolo è generalmente considerato l’antipiretico e analgesico di prima scelta durante la gravidanza. Gli studi clinici non hanno evidenziato rischi significativi per il feto quando assunto alle dosi terapeutiche raccomandate.

Si consiglia comunque di:

  • Utilizzare la dose minima efficace
  • Limitare l’uso al tempo strettamente necessario
  • Consultare sempre il medico prima dell’assunzione

Durante il primo trimestre è particolarmente importante la prudenza, anche se non sono stati riportati effetti teratogeni. Nel terzo trimestre, l’uso deve essere monitorato dal medico per evitare potenziali complicazioni durante il parto.

Durante l’Allattamento

Il paracetamolo viene escreto nel latte materno in quantità minime, generalmente considerate non rischiose per il lattante. Le concentrazioni nel latte sono significativamente inferiori rispetto alle dosi terapeutiche pediatriche.

I dati disponibili indicano che:

  • La quantità di farmaco che raggiunge il neonato è molto bassa
  • Non sono stati segnalati effetti avversi significativi nei lattanti
  • È preferibile rispetto ad altri antidolorifici come i FANS

Si raccomanda comunque di consultare il pediatra prima dell’assunzione e di rispettare rigorosamente la posologia indicata nel foglietto illustrativo.

Nei Bambini

Il dosaggio di Tachipirina nei bambini deve essere calcolato in base al peso corporeo e non all’età. La formulazione più adatta varia secondo l’età del piccolo paziente.

Dosaggi generali per peso:

  • Fino a 10 kg: sciroppo o supposte da 100 mg
  • Da 10 a 20 kg: sciroppo o supposte da 250 mg
  • Sopra i 20 kg: compresse da 500 mg (se in grado di deglutirle)

La somministrazione può essere ripetuta ogni 4-6 ore, senza superare le 4-5 somministrazioni nelle 24 ore. È fondamentale rispettare l’intervallo minimo tra le dosi e non superare mai il dosaggio massimo giornaliero per evitare potenziali danni epatici.

Avvertenze e Controindicazioni

Prima di utilizzare Tachipirina è importante conoscere le situazioni in cui il farmaco potrebbe non essere adatto o richiede particolari precauzioni. Il paracetamolo, pur essendo generalmente ben tollerato, presenta specifiche controindicazioni e può interagire con altri medicinali.

Interazioni con Altri Farmaci

Il paracetamolo può interagire con diversi medicinali, modificando la sua efficacia o aumentando il rischio di effetti indesiderati. Particolare attenzione va posta quando si assumono:

  • Farmaci anticoagulanti: l’uso prolungato può aumentare l’effetto degli anticoagulanti come il warfarin
  • Farmaci induttori degli enzimi epatici: come rifampicina, fenobarbital o carbamazepina possono ridurre l’efficacia del paracetamolo
  • Cloramphenicolo: il paracetamolo può aumentarne la concentrazione nel sangue

L’assunzione contemporanea di alcol e paracetamolo aumenta significativamente il rischio di epatotossicità. Per questo motivo è sconsigliato consumare bevande alcoliche durante il trattamento.

In caso di trattamenti prolungati con dosi elevate, è consigliabile monitorare la funzionalità epatica e renale.

Effetti Collaterali e Indesiderati

Sebbene il paracetamolo sia generalmente ben tollerato, possono verificarsi effetti indesiderati, soprattutto in caso di sovradosaggio o sensibilità individuale.

Gli effetti collaterali più comuni includono:

  • Reazioni cutanee come eruzioni o prurito
  • Disturbi gastrointestinali leggeri
  • Mal di testa
  • Vertigini

In casi rari possono manifestarsi:

  • Anemia emolitica, soprattutto nei pazienti con deficit di G6PD
  • Trombocitopenia (riduzione delle piastrine)
  • Reazioni allergiche gravi (shock anafilattico)

Il sovradosaggio di paracetamolo rappresenta un’emergenza medica che può causare insufficienza epatica acuta, talvolta fatale. I primi sintomi possono includere nausea, vomito e sudorazione.

Controindicazioni al Uso

Il paracetamolo è controindicato in presenza di:

  • Ipersensibilità accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • Insufficienza epatocellulare grave o epatite acuta in fase attiva
  • Grave insufficienza renale non compensata

Particolare cautela è richiesta nei pazienti con:

  • Anemia
  • Malattie cardiache o polmonari
  • Insufficienza renale o epatica di grado lieve-moderato
  • Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi

Nei pazienti con problemi di alcolismo, malnutrizione cronica o disidratazione, il rischio di epatotossicità è maggiore anche a dosi terapeutiche. Si raccomanda di non superare mai le dosi massime consigliate e la durata del trattamento indicata.

Interazioni, Eccipienti e Conservazione

Per utilizzare correttamente la Tachipirina, è essenziale conoscere le possibili interazioni con altri farmaci, gli eccipienti presenti nella formulazione e le corrette modalità di conservazione del medicinale.

Interazioni Farmacologiche

Durante il trattamento con Tachipirina è fondamentale controllare che altri farmaci assunti contemporaneamente non contengano lo stesso principio attivo (paracetamolo), per evitare sovradosaggi potenzialmente pericolosi.

L’assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo può aumentare l’emivita di quest’ultimo, incrementandone la tossicità. Questo effetto richiede un monitoraggio attento in caso di terapie combinate.

In presenza di anticoagulanti, l’uso regolare e prolungato di paracetamolo potrebbe potenziarne l’effetto. Si consiglia di consultare il medico prima di combinare questi trattamenti.

L’alcol dovrebbe essere evitato durante la terapia con Tachipirina, poiché aumenta il rischio di epatotossicità del paracetamolo.

La colestiramina può ridurre l’assorbimento del paracetamolo, mentre con gli oppioidi può verificarsi un effetto analgesico additivo.

Eccipienti Presenti

La Tachipirina contiene diversi eccipienti che variano a seconda della formulazione:

  • Compresse: amido di mais, cellulosa microcristallina, talco e altri eccipienti
  • Granulato effervescente: può contenere sodio, saccarosio o aspartame
  • Supposte: gliceridi semisintetici

È importante verificare gli eccipienti nella confezione specifica, soprattutto in caso di allergie o intolleranze. Alcune formulazioni contengono sodio, rilevante per chi segue diete iposodiche.

Il sorbitolo può essere presente in alcune formulazioni liquide, e potrebbe causare effetti lassativi in dosi elevate.

Modalità di Conservazione

Le diverse formulazioni di Tachipirina richiedono modalità di conservazione differenti per mantenerne l’efficacia e la sicurezza.

Le compresse e il granulato effervescente non necessitano di precauzioni speciali per la conservazione e possono essere tenuti a temperatura ambiente in un luogo asciutto.

Le supposte, invece, devono essere conservate a temperatura non superiore a 25°C, in quanto potrebbero fondersi se esposte a temperature più elevate.

È consigliabile conservare tutte le formulazioni nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

Tenere sempre fuori dalla portata dei bambini e verificare la data di scadenza prima dell’uso.

Prezzo della Tachipirina

I prezzi della Tachipirina variano a seconda della forma e della quantità. Ad esempio, le bustine di Tachipirina 500 mg possono costare tra i 6,96 € e i 7,64 €, mentre le compresse da 500 mg possono avere prezzi diversi a seconda del numero di unità, con sconti che possono arrivare fino al 30% rispetto al prezzo di listino. In generale, i prezzi tendono a oscillare tra i 3,58 € e i 8,50 €, a seconda del prodotto e del rivenditore.