→ Ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025
NOTA: questo articolo è stato scritto da un esperto e si basa su ricerche scientifiche che trovi in fondo all’articolo.

Le emorroidi esterne sono una condizione che molti adulti affrontano senza talvolta sapere quando la situazione diventa preoccupante. Si formano al di fuori del canale anale e possono causare dolore, prurito o sanguinamento. Le emorroidi esterne diventano davvero pericolose quando provocano sanguinamenti intensi o quando infettano, indicando la necessità di un intervento medico immediato.
Il riconoscimento tempestivo dei sintomi e l’approccio giusto ai trattamenti possono fare una grande differenza. I sintomi comuni includono gonfiore, irritazione e a volte difficoltà a stare seduti comodamente. I farmaci da banco possono aiutare a gestire il dolore e il gonfiore, mentre cambiare alcune abitudini di vita, come l’aumento dell’assunzione di fibre, è essenziale per evitare ulteriori complicazioni.
Per coloro che stanno lottando con questa scomoda condizione, ci sono molti approcci per gestire e trattare le emorroidi esterne. Questo articolo esplorerà quando preoccuparsi, i farmaci efficaci e i trattamenti disponibili, fornendo una guida utile per coloro che cercano sollievo.
Che Cosa Sono le Emorroidi Esterne
Le emorroidi esterne sono grumi che si formano intorno all’ano. Esse derivano da un rigonfiamento dei cuscinetti vascolari situati nella parte terminale del retto. Queste emorroidi si distinguono per dolori e pruriti intensi.
Differenze tra Emorroidi Interne ed Esterne
Le emorroidi si dividono in due tipi: interne ed esterne. Le emorroidi interne si sviluppano al di sopra della linea dentata nel canale anale e di solito non causano dolori intensi. Infatti, spesso non sono visibili. Esse possono manifestarsi con sanguinamento durante i movimenti intestinali.
Al contrario, le emorroidi esterne si trovano sotto la linea dentata e sono coperte da pelle sensibile. Quando infiammate, causano dolore e fastidio significativi. Il colore è più scuro rispetto alle emorroidi interne, e possono essere percepite come grumi o noduli attorno all’ano.
Cause Comuni di Emorroidi Esterne
Diverse condizioni possono favorire lo sviluppo delle emorroidi esterne. Uno stile di vita sedentario, spesso accompagnato da obesità, aggrava la pressione sulla zona anale. Inoltre, una dieta povera di fibre può causare stipsi, aumentando lo sforzo durante la defecazione.
Anche la predisposizione genetica è un fattore rilevante: alcune persone sono geneticamente più inclini. La gravidanza rappresenta un’altra causa comune, a causa dell’aumento di pressione sul bacino. Infine, la diarrea e lo sforzo prolungato nel bagno possono contribuire allo sviluppo delle emorroidi esterne.
Sintomi e Segnali di Allarme
Le emorroidi esterne possono presentare sintomi fastidiosi, come bruciore, prurito e dolore. È essenziale riconoscere questi segnali per capire quando è necessario ricorrere a un medico.
Riconoscere i Sintomi Comuni
I sintomi delle emorroidi esterne includono prurito intorno all’ano, una sensazione di bruciore e fastidio.
A volte, si può notare un leggero sanguinamento durante i movimenti intestinali.
Il dolore può intensificarsi in posizione seduta o durante i movimenti intestinali.
Al tatto, si possono sentire noduli morbidi vicino all’apertura anale.
In alcuni casi, si manifesta una trombosi emorroidaria, caratterizzata da un gonfiore indurito e doloroso.
Quando Preoccuparsi
Consultare un medico se si nota un sanguinamento persistente o abbondante, che potrebbe indicare complicazioni.
Un dolore intenso e la formazione di un nodulo duro e bluastro possono segnalare una trombosi emorroidaria, che richiede attenzione.
Se i sintomi interferiscono con la vita quotidiana o non migliorano con i trattamenti domiciliari, è importante cercare assistenza medica.
Un’infezione, sebbene rara, può portare a febbre e segnali di allarme come rossore e secrezione.
Impatto della Gravidanza sulle Emorroidi Esterne
La gravidanza è un periodo che può influire sulla comparsa delle emorroidi esterne. Durante questo tempo, il corpo subisce molti cambiamenti.
L’aumento del volume del sangue e la pressione dell’utero in crescita possono causare dilatazione delle vene nell’area anale. Questo contribuisce allo sviluppo delle emorroidi esterne.
Inoltre, il rallentamento della digestione può portare a stitichezza, aumentando la pressione sulle vene rettali. La stitichezza è comune durante la gravidanza e rappresenta un fattore di rischio significativo per la formazione delle emorroidi.
Le emorroidi esterne possono essere dolorose e causare disagio quotidiano. Sintomi comuni includono prurito, dolore e sanguinamento. Il trattamento di solito si concentra sull’alleviamento dei sintomi, attraverso cambiamenti dello stile di vita e farmaci sicuri per le donne incinte.
Alcuni consigli pratici sono utili per ridurre il rischio e il fastidio delle emorroidi:
- Aumentare l’apporto di fibra e liquidi per migliorare il transito intestinale.
- Evitare di stare seduti per lunghi periodi.
- Partecipare ad attività fisica leggera, quando possibile, per migliorare la circolazione.
L’obiettivo del trattamento è minimizzare l’infiammazione e il dolore, garantendo un benessere ottimale durante la gravidanza. È fondamentale consultare un medico per consigli personalizzati e trattamenti sicuri.
Opzioni di Trattamento
Le emorroidi esterne possono essere trattate con diverse modalità a seconda della gravità dei sintomi. I trattamenti possono variare da approcci non invasivi a terapie farmacologiche e interventi mininvasivi o chirurgici.
Trattamenti Non Chirurgici
Per le emorroidi esterne di grado lieve, i trattamenti non chirurgici sono spesso preferiti. Questi includono cambiamenti nello stile di vita, come l’aumento dell’assunzione di fibre tramite frutta, verdura e cereali integrali per prevenire la stitichezza.
L’applicazione di impacchi freddi può aiutare a ridurre il gonfiore e il disagio. Anche i bagni caldi sitz per 15-20 minuti al giorno possono lenire i sintomi. L’uso di creme e pomate naturali per favorire la guarigione è comune, sebbene efficacia e sicurezza devono essere sempre valutate da un medico.
Terapie Farmacologiche
Le terapie farmacologiche sono una scelta importante per il controllo del dolore e del prurito associati alle emorroidi esterne. Anestetici locali contenenti lidocaina o pramocaina possono essere applicati sulla zona interessata per un sollievo immediato.
Altri farmaci includono i FANS come l’ibuprofene per ridurre il dolore e l’infiammazione. In alcuni casi, vengono utilizzati farmaci per trattare la trombosi emorroidaria, migliorando la circolazione sanguigna nella zona. Un farmaco di seconda scelta è la dibucaina, utilizzata soprattutto per il trattamento del prurito anale.
Trattamenti Chirurgici e Mininvasivi
Nei casi più gravi o persistenti, possono rendersi necessari interventi chirurgici o mininvasivi. La legatura elastica è una procedura comune per emorroidi non complicate, consistente nel legare la base per bloccare l’afflusso di sangue e farle cadere.
Per emorroidi di grandi dimensioni o in caso di trombosi emorroidaria, la chirurgia tradizionale può essere richiesta. Emorroidectomia è una procedura efficace per la rimozione delle emorroidi esterne. Se possibile, trattamenti mininvasivi come la coagulazione a raggi infrarossi possono essere preferibili per ridurre i tempi di recupero e il dolore post-operatorio.
Diagnosi e Esami
La diagnosi delle emorroidi esterne si basa su diversi esami medici. Questi esami permettono di valutare la condizione e determinarne la gravità. Gli strumenti diagnostici includono l’anoscopia, la colonscopia e la visita proctologica.
L’anoscopia
L’anoscopia è un esame che usa un tubo corto con una luce per vedere dentro l’ano e il retto. È utile per individuare emorroidi interne e altre possibili anomalie nel tratto anale.
L’esame è rapido e spesso indolore. In molti casi, viene eseguito in ambulatorio con il paziente sveglio. Per prepararsi, si consiglia una dieta liquida o un clistere per pulire l’area da esaminare.
La colonscopia
La colonscopia esplora una parte più ampia dell’intestino con un tubo più lungo e flessibile, spesso dotato di una videocamera. Serve per escludere altre condizioni, come polipi o tumori, che potrebbero causare sintomi simili.
La procedura dura circa 30 minuti e richiede spesso sedazione. Prima della colonscopia, il paziente deve svuotare completamente l’intestino usando lassativi specifici.
La visita proctologica
La visita proctologica coinvolge un esame fisico dettagliato del retto e dell’ano. Un proctologo esamina i sintomi attraverso un’ispezione visiva e, se necessario, un esame digitale.
Questo tipo di visita può identificare emorroidi esterne, ragadi anali, o altre patologie. Viene spesso raccomandata ai pazienti che manifestano dolore cronico o sanguinamento rettale. Una preparazione minima è necessaria e solitamente non richiede sedazione.
Fattori di Rischio e Prevenzione
Le emorroidi esterne possono essere influenzate da vari fattori. Uno stile di vita sedentario e una dieta povera di fibre sono particolarmente significativi. È essenziale conoscere le abitudini di vita che possono incrementare i rischi e le strategie preventive utili per gestire e evitare l’insorgenza di questa condizione dolorosa.
Stili di Vita e Fattori di Rischio
La predisposizione genetica può aumentare la probabilità di sviluppare emorroidi esterne. Questo significa che se altre persone nella famiglia hanno avuto emorroidi, le probabilità possono essere maggiori.
Un stile di vita sedentario è un fattore di rischio comune. La mancanza di esercizio fisico può contribuire all’aumento di peso e alla stipsi, entrambe condizioni che possono esercitare pressione sui vasi sanguigni nell’area rettale.
Una dieta povera di fibre, ricca di alimenti trasformati, può anch’essa causare problemi di stitichezza, aumentando i rischi di emorroidi. L’obesità è un ulteriore fattore di rischio, in quanto la pressione extra sul corpo può peggiorare la condizione.
Consigli per la Prevenzione
Per ridurre il rischio di emorroidi esterne, adotta uno stile di vita attivo e pratica attività fisica regolarmente. Anche semplici passeggiate possono fare una differenza significativa.
Migliora l’alimentazione includendo una dieta ricca di fibre. Frutta, verdura e cereali integrali promuovono il benessere intestinale e riducono la stitichezza.
Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento può essere utile per alleviare la pressione associata allo sviluppo di emorroidi. In aggiunta, mantenere un peso sano può ridurre la pressione sui vasi sanguigni, minimizzando così i rischi.
Complicazioni delle Emorroidi Esterne
Le emorroidi esterne possono portare a diverse complicazioni che richiedono attenzione medica. Tra queste ci sono la trombosi emorroidaria e il prurito anale cronico, che possono influenzare la qualità della vita in modo significativo.
Trombosi Emorroidaria
La trombosi emorroidaria si verifica quando si forma un coagulo di sangue in un’emorroide esterna. Questo può causare un dolore intenso e improvviso intorno all’ano. Le ragadi risultanti possono portare a un’infiammazione acuta e un gonfiore marcato.
I sintomi includono un nodulo violaceo e soffice vicino all’apertura anale, accompagnato da prurito e irritazione. Anche se la trombosi può risolversi da sola, a volte è necessario un intervento medico per alleviare i sintomi.
Il trattamento può includere impacchi freddi, anti-infiammatori non steroidei (FANS), e, in casi più seri, l’incisione chirurgica per rimuovere il coagulo.
Prurito Anale Cronico
Il prurito anale cronico è una complicazione frequente, caratterizzata da un prurito persistente intorno all’ano. Questo sintomo è spesso aggravato da umidità, attrito o igiene impropria. Le persone con malattia emorroidaria possono sperimentare un prurito che peggiora con il tempo.
Sostanze irritanti, come saponi o tessuti ruvidi, possono esacerbare questa condizione. Il trattamento si concentra sulla riduzione dell’irritazione e del prurito. È essenziale mantenere l’area pulita e asciutta.
In alcuni casi, possono essere consigliati farmaci topici o compresse per alleviare il prurito. La gestione efficace può aiutare a prevenire ulteriori complicazioni legate alle emorroidi esterne.
Domande Frequenti
Le emorroidi esterne possono essere dolorose e fastidiose, ma ci sono vari trattamenti disponibili. È importante riconoscere i sintomi che potrebbero indicare un problema più serio e conoscere le opzioni per la loro gestione efficace.
Come si può curare rapidamente le emorroidi esterne?
Le creme e gli unguenti specifici possono aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore. È utile mantenere l’area pulita e asciutta e fare bagni tiepidi per un sollievo più veloce.
Quali sono i sintomi che indicano la gravità delle emorroidi?
I sintomi gravi includono sanguinamento e dolore persistente. Se le emorroidi diventano molto gonfie o cambiano colore, potrebbe essere necessario un intervento medico.
Quanto tempo impiegano generalmente le emorroidi esterne a guarire?
Le emorroidi esterne lievi possono guarire in pochi giorni con il giusto trattamento. I casi più severi possono durare diverse settimane e potrebbero richiedere un intervento medico.
Quali sono le opzioni di trattamento disponibili per le emorroidi?
Oltre ai trattamenti topici, le opzioni includono farmaci orali per il dolore e procedure come la scleroterapia o la legatura elastica per i casi più gravi. La chirurgia è considerata solo in situazioni severe.
Esistono esercizi efficaci per accelerare la risoluzione delle emorroidi esterne?
Esercizi come il rafforzamento del pavimento pelvico possono aiutare a prevenire le emorroidi. È importante evitare sforzi eccessivi durante l’attività fisica per non aggravare la condizione.
Cosa fare se le terapie convenzionali per le emorroidi esterne non sortiscono effetto?
Se le terapie convenzionali non funzionano, consulta un medico. Potrebbero essere necessarie procedure più avanzate o un’ulteriore valutazione per identificare complicazioni sottostanti.