Congiuntivite: Sintomi, Quando preoccuparsi, quanto può durare, farmaci, Cure – Guida completa per riconoscere e trattare l’infiammazione oculare

SPECIALE SALUTE

→ Ultimo aggiornamento: 8 Aprile 2025

Fact checked NOTA: questo articolo è stato scritto da un esperto e si basa su ricerche scientifiche che trovi in fondo all’articolo.

Congiuntivite

La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana che riveste l’interno delle palpebre e parte della superficie oculare. Questa condizione si manifesta con arrossamento, prurito, lacrimazione eccessiva e talvolta secrezione. Nella maggior parte dei casi, la congiuntivite è un disturbo benigno che si risolve spontaneamente entro due settimane, ma esistono forme acute che durano fino a quattro settimane e forme croniche che persistono più a lungo.

I sintomi della congiuntivite possono variare in base alla causa scatenante, che può essere virale, batterica, allergica o irritativa. Le forme virali e batteriche sono contagiose e richiedono particolare attenzione per evitare la trasmissione. Il trattamento dipende dalla causa: antibiotici per le forme batteriche, antistaminici o cortisonici per quelle allergiche, mentre per le forme virali spesso è sufficiente attendere la risoluzione spontanea.

Sintomi della Congiuntivite

congiuntivite

La congiuntivite si manifesta principalmente con arrossamento degli occhi, segno distintivo di questa infiammazione. Questo rossore è causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni nella congiuntiva.

Un altro sintomo comune è il gonfiore delle palpebre, che può variare da lieve a pronunciato in base alla gravità dell’infiammazione. Spesso si accompagna a una sensazione di pesantezza oculare.

La lacrimazione eccessiva è frequente nei casi di congiuntivite. Gli occhi producono più lacrime come meccanismo di difesa per eliminare agenti irritanti o patogeni.

Molti pazienti riportano una fastidiosa sensazione di corpo estraneo, come se avessero “sabbia nell’occhio”. Questo sintomo può essere particolarmente fastidioso durante la giornata.

Prurito e bruciore rappresentano altri sintomi caratteristici, la cui intensità varia in base alla causa dell’infiammazione. Questi disturbi possono diventare più intensi in ambienti secchi o ventosi.

La fotofobia (sensibilità alla luce) può svilupparsi in alcuni casi. I pazienti trovano fastidiosa l’esposizione alla luce, sia naturale che artificiale.

In alcune forme di congiuntivite, specialmente quelle batteriche, si può osservare la presenza di secrezione, che può essere acquosa, mucosa o purulenta. Le secrezioni possono causare l’incollamento delle palpebre al risveglio.

Cause della Congiuntivite

La congiuntivite può essere provocata da diversi fattori, ognuno dei quali determina un tipo specifico di infiammazione con caratteristiche e durata diverse. La comprensione delle cause è fondamentale per un trattamento efficace.

Congiuntivite Virale

La congiuntivite virale è tra le forme più comuni e contagiose dell’infezione. È causata principalmente da virus come l’adenovirus, responsabile di circa il 65-90% dei casi di congiuntivite virale acuta. Anche il virus dell’herpes simplex può provocare questa condizione, spesso accompagnata da lesioni cutanee nella zona perioculare.

I virus si trasmettono facilmente attraverso il contatto diretto con secrezioni oculari infette o oggetti contaminati. Questo tipo di congiuntivite è altamente contagioso, specialmente nelle prime 10-12 giorni dall’infezione.

Le epidemie di congiuntivite virale sono frequenti in ambienti comunitari come scuole, uffici e piscine. La congiuntivite da adenovirus spesso si presenta con un’infiammazione della membrana che ricopre l’occhio e può durare fino a 2-3 settimane prima di risolversi spontaneamente.

Congiuntivite Batterica

I batteri sono responsabili di circa il 30% dei casi di congiuntivite acuta. Gli agenti patogeni più comuni includono Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e, nei casi più gravi, Chlamydia trachomatis e Neisseria gonorrhoeae.

La congiuntivite da clamidia e gonorrea è particolarmente grave e richiede un trattamento immediato per evitare complicanze. Queste forme sono spesso associate a malattie sessualmente trasmissibili e possono causare danni permanenti alla cornea se non trattate.

La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto con secrezioni infette o con oggetti contaminati. È caratterizzata da una secrezione purulenta densa e giallastra che può far aderire le palpebre al mattino.

I neonati possono contrarre congiuntivite batterica durante il passaggio nel canale del parto se la madre è infetta.

Congiuntivite Allergica

La congiuntivite allergica colpisce entrambi gli occhi simultaneamente e si sviluppa quando il sistema immunitario reagisce eccessivamente a sostanze normalmente innocue. I principali allergeni responsabili includono pollini, acari della polvere, pelo di animali e muffe.

Questa forma si manifesta tipicamente con un intenso prurito, lacrimazione e gonfiore delle palpebre. È spesso stagionale, coincidendo con i periodi di maggiore concentrazione di pollini nell’aria, in particolare durante la primavera.

Molti pazienti con congiuntivite allergica soffrono anche di altre condizioni atopiche come rinite allergica, asma o dermatite. Una caratteristica distintiva è che i sintomi tendono a peggiorare quando il paziente si strofina gli occhi.

La terapia profilattica prima dell’arrivo della primavera può prevenire o ridurre significativamente i sintomi nei soggetti predisposti.

Congiuntivite Irritativa

La congiuntivite irritativa o chimica è causata dall’esposizione diretta dell’occhio a sostanze irritanti. Tra i principali fattori scatenanti troviamo il fumo, l’inquinamento atmosferico, la polvere, i prodotti chimici domestici, cloro delle piscine e l’esposizione prolungata a schermi digitali.

L’esposizione ad acidi o sostanze caustiche rappresenta un’emergenza oftalmologica che richiede intervento immediato. Anche l’uso prolungato di colliri, soprattutto quelli contenenti conservanti, può provocare irritazione e infiammazione.

I sintomi generalmente si risolvono rapidamente una volta rimossa la causa dell’irritazione. La prevenzione passa attraverso l’uso di occhiali protettivi in ambienti polverosi o con sostanze chimiche e pause regolari durante l’uso di dispositivi digitali.

L’esposizione cronica a irritanti può portare a forme persistenti di congiuntivite che richiedono un trattamento specifico e l’eliminazione dell’agente causale.

Quando Preoccuparsi

Sebbene la congiuntivite sia spesso un disturbo benigno che si risolve spontaneamente, ci sono situazioni che richiedono attenzione medica immediata. Riconoscere i segni di allarme può prevenire complicazioni serie.

Segni di Allarme

L’iperemia (arrossamento) intensa e persistente per più di una settimana richiede valutazione medica. Se si manifesta dolore acuto all’occhio, non solo fastidio, è necessario consultare un oculista con urgenza.

Un calo della vista non è mai un sintomo normale di congiuntivite semplice e potrebbe indicare una condizione più grave. Anche secrezioni abbondanti che impediscono l’apertura dell’occhio al risveglio, specialmente se di colore verdastro o giallastro, necessitano attenzione.

La presenza di fotofobia severa (intolleranza alla luce) accompagnata da dolore suggerisce possibili complicazioni. Nei bambini, febbre alta associata a sintomi oculari richiede una visita pediatrica tempestiva.

Complicanze Potenziali

La congiuntivite non trattata può evolvere in problemi più seri come uveite (infiammazione della parte intermedia dell’occhio) che può danneggiare la vista permanentemente se non curata adeguatamente.

In rari casi, l’infezione può diffondersi ai tessuti circostanti causando cellulite orbitale, una condizione potenzialmente pericolosa. Alcune forme di congiuntivite possono aumentare temporaneamente la pressione intraoculare, simulando un glaucoma acuto.

Nelle persone che portano lenti a contatto, una congiuntivite trascurata può portare a cheratiti (infiammazioni della cornea) che rischiano di compromettere la trasparenza corneale. I pazienti immunodepressi hanno un rischio maggiore di sviluppare complicanze e dovrebbero consultare immediatamente un medico ai primi sintomi.

Diagnosi

La diagnosi della congiuntivite richiede un approccio professionale per identificare correttamente la causa dell’infiammazione e stabilire il trattamento più adeguato. Un’accurata valutazione clinica è essenziale per distinguere tra i diversi tipi di congiuntivite.

Visita Oculistica

L’oculista inizia la diagnosi con un’anamnesi dettagliata, chiedendo informazioni su sintomi, durata, esposizione a possibili allergeni o contatti con persone infette. Durante l’esame, il medico valuta la presenza di arrossamento, secrezioni e eventuali corpi estranei nella congiuntiva.

Con una lampada a fessura, l’oculista esamina attentamente la superficie oculare per rilevare segni caratteristici dei diversi tipi di congiuntivite. Questo strumento permette di individuare anche piccoli corpi estranei che potrebbero essere la causa dell’irritazione.

La valutazione include anche l’osservazione delle palpebre e delle ciglia per escludere altre patologie come la blefarite o verificare la presenza di allergie.

Test e Analisi

In casi particolari, l’oculista può prelevare un campione delle secrezioni oculari per effettuare un’analisi colturale. Questo esame è fondamentale per identificare il tipo specifico di batterio responsabile dell’infezione.

Per la congiuntivite allergica, possono essere raccomandati test allergologici per identificare gli allergeni scatenanti. Questi test aiutano a personalizzare il trattamento e le strategie preventive.

Nei casi di congiuntivite virale persistente, esami più approfonditi possono essere necessari per escludere complicazioni. Occasionalmente, vengono utilizzati test immunologici per distinguere tra diverse forme di congiuntivite autoimmune.

La diagnosi differenziale è importante per escludere condizioni più gravi come l’uveite, il glaucoma acuto o lesioni corneali che potrebbero presentare sintomi simili.

Durata della Congiuntivite

La durata della congiuntivite varia notevolmente in base alla sua causa specifica. Questa infiammazione della congiuntiva può risolversi in pochi giorni o protrarsi per diverse settimane.

La congiuntivite virale generalmente si protrae per 1-2 settimane. È importante notare che questa tipologia tende a risolversi spontaneamente una volta che il virus ha completato il suo ciclo.

La congiuntivite batterica, se trattata adeguatamente con antibiotici, può migliorare in 3-5 giorni. Senza trattamento, potrebbe persistere per 7-10 giorni o più.

Per quanto riguarda la congiuntivite allergica, la durata dipende dall’esposizione all’allergene. I sintomi possono persistere per giorni, settimane o anche mesi se l’allergene rimane presente nell’ambiente.

La congiuntivite da irritazione solitamente si risolve in alcuni giorni dopo la rimozione dell’agente irritante.

Una congiuntivite viene considerata acuta quando dura meno di quattro settimane. Superato questo periodo, si parla di congiuntivite cronica.

L’uso di colliri appropriati può accelerare significativamente i tempi di guarigione, specialmente nei casi di origine batterica.

Nella maggior parte dei casi, anche senza trattamento, la congiuntivite si risolve spontaneamente entro due settimane. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico per una diagnosi corretta.

Opzioni di Trattamento

Il trattamento della congiuntivite varia in base alla causa sottostante. Le opzioni terapeutiche includono farmaci specifici, rimedi casalinghi e terapie topiche mirate che possono accelerare la guarigione e alleviare i sintomi.

Farmaci

I farmaci per la congiuntivite vengono scelti in base all’origine dell’infezione. Per le forme batteriche, i colliri antibiotici rappresentano il trattamento di prima scelta. Questi devono essere applicati come prescritto dal medico, generalmente per 5-7 giorni.

Per la congiuntivite allergica, gli antistaminici in forma di collirio aiutano a ridurre il prurito e l’infiammazione. I colliri decongestionanti possono ridurre il rossore, ma non dovrebbero essere usati per periodi prolungati.

Nei casi più gravi, i colliri cortisonici possono essere prescritti per ridurre l’infiammazione, sempre sotto stretto controllo medico. I colliri analgesici offrono sollievo dal dolore quando presente.

È importante notare che per la congiuntivite virale la terapia antibiotica non è efficace.

Cure e Rimedi

Per tutte le forme di congiuntivite, alcune misure generali possono accelerare la guarigione. Applicare impacchi freddi sugli occhi chiusi aiuta a ridurre il gonfiore e dà sollievo immediato.

La pulizia regolare del margine palpebrale con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica è fondamentale per rimuovere le secrezioni.

Si consiglia di:

  • Lavarsi frequentemente le mani
  • Evitare di toccare o strofinare gli occhi
  • Usare asciugamani personali
  • Sostituire quotidianamente le federe dei cuscini

Per le forme allergiche, identificare e limitare l’esposizione agli allergeni rappresenta una misura preventiva efficace. Durante il trattamento, è consigliabile evitare l’uso di lenti a contatto.

Terapia Topica

La terapia topica rappresenta il pilastro del trattamento della congiuntivite. I colliri devono essere applicati correttamente per massimizzarne l’efficacia. Ecco come procedere:

  1. Lavarsi accuratamente le mani
  2. Inclinare la testa all’indietro
  3. Tirare delicatamente la palpebra inferiore verso il basso
  4. Applicare 1-2 gocce nel sacco congiuntivale
  5. Chiudere gli occhi per 1-2 minuti senza strizzarli

Le pomate oftalmiche sono indicate principalmente per l’uso notturno poiché possono offuscare temporaneamente la visione. Nelle forme batteriche gravi, potrebbe essere necessario combinare colliri durante il giorno e pomate la sera.

La durata della terapia varia in base alla causa: la congiuntivite batterica richiede generalmente 5-7 giorni di trattamento, mentre le forme allergiche possono necessitare di terapie più prolungate.

Prevenzione

La prevenzione della congiuntivite è fondamentale per evitare il contagio e le recidive. Adottare semplici pratiche quotidiane può ridurre significativamente il rischio di sviluppare questa fastidiosa infiammazione oculare.

Igiene Personale

Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone è la prima difesa contro la congiuntivite. Questo riduce la possibilità di trasferire agenti patogeni come gli stafilococchi agli occhi. Evitare di toccarsi gli occhi con le mani non lavate, specialmente in luoghi pubblici.

Non condividere asciugamani, federe o trucchi per gli occhi con altre persone, anche familiari. Questi oggetti possono facilmente ospitare batteri e virus responsabili dell’infezione.

Cambiare regolarmente le lenti a contatto e pulirle secondo le istruzioni del produttore. È consigliabile non dormire con le lenti indossate e sostituire le soluzioni di conservazione ogni giorno.

Per chi soffre di allergie, lavarsi il viso dopo essere stati all’aperto può rimuovere allergeni come pollini e polvere.

Ambienti e Fattori di Rischio

Mantenere gli ambienti puliti e ben ventilati aiuta a ridurre la concentrazione di allergeni e agenti irritanti. L’uso di purificatori d’aria può essere utile, soprattutto per chi soffre di congiuntivite allergica.

Evitare l’esposizione a fumo, polvere e prodotti chimici irritanti. In ambienti polverosi o durante attività come il giardinaggio o lavori edili, indossare occhiali protettivi.

Lo stress e la mancanza di sonno possono indebolire il sistema immunitario, aumentando la suscettibilità alle infezioni. Garantire un adeguato riposo notturno (7-8 ore) e gestire lo stress con tecniche di rilassamento può rafforzare le difese naturali.

Nelle piscine, indossare occhialini per nuoto per proteggere gli occhi dal cloro e da potenziali contaminanti presenti nell’acqua.

Rimedi Naturali e Stili di Vita

Durante un episodio di congiuntivite, alcuni rimedi naturali possono aiutare ad alleviare i sintomi, sempre come supporto alla terapia principale consigliata dal medico.

Gli impacchi freddi possono ridurre il gonfiore e il fastidio. Applicare un panno pulito imbevuto di acqua fredda sugli occhi chiusi per 5-10 minuti più volte al giorno.

Il lavaggio frequente delle mani è fondamentale per prevenire la diffusione dell’infezione, soprattutto nelle forme contagiose.

Modifiche allo stile di vita durante la congiuntivite:

  • Evitare di toccarsi gli occhi
  • Non condividere asciugamani, cuscini o trucchi
  • Sospendere l’uso di lenti a contatto fino a completa guarigione
  • Cambiare la federa del cuscino quotidianamente

Per le forme allergiche, identificare e limitare l’esposizione agli allergeni può ridurre significativamente i sintomi.

La dieta può influenzare positivamente la salute degli occhi. Alimenti ricchi di vitamina A, C ed E supportano il sistema immunitario e possono aiutare nella guarigione.

Le persone con patologie come diabete e ipertensione devono prestare particolare attenzione alle infezioni oculari, in quanto potrebbero essere più suscettibili a complicazioni.

L’uso di occhiali da sole può ridurre l’irritazione causata dalla luce solare durante il periodo di infiammazione.

Patologie Associate

La congiuntivite può manifestarsi in concomitanza con diverse patologie che interessano altre parti del corpo. Identificare questi collegamenti è importante per un trattamento efficace.

La blefarite (infiammazione del bordo palpebrale) spesso accompagna la congiuntivite, creando un circolo vizioso dove una condizione aggrava l’altra. I sintomi includono prurito, rossore e formazione di crosticine alla base delle ciglia.

Alcune malattie autoimmuni come la psoriasi possono causare congiuntivite come manifestazione oculare della patologia. In questi casi, il trattamento deve considerare entrambe le condizioni.

La dermatite atopica frequentemente si associa a forme di congiuntivite allergica, specialmente nei bambini. Quando entrambe sono presenti, indicano una reattività generale del sistema immunitario.

Il mal di gola di origine virale può precedere una congiuntivite, specialmente nelle infezioni da adenovirus. Queste infezioni tendono a diffondersi facilmente da un organo all’altro.

Patologie come celiachia e amiloidosi possono raramente presentare manifestazioni oculari, tra cui congiuntivite. È una correlazione meno comune ma clinicamente significativa.

Condizioni come depressione e bruxismo non causano direttamente congiuntivite, ma lo stress associato può abbassare le difese immunitarie, rendendo più suscettibili alle infezioni oculari.

PatologiaRelazione con la congiuntivite
BlefariteMolto frequente, relazione diretta
Dermatite atopicaComune, base allergica condivisa
PsoriasiOccasionale, manifestazione oculare
Mal di gola viraleFrequente nelle infezioni da adenovirus
Celiachia/AmiloidosiRara, manifestazione sistemica